Parte la corsa agli Oscar, martedì le nomination

Il poster del film Green Book. Oscar
Il poster del film Green Book.

LOS ANGELES. – Martedì mattina a Los Angeles, nel primo pomeriggio in Italia, sapremo quali saranno i titoli, gli attori, i registi e gli altri lavoratori del cinema che potranno ambire all’Oscar il 24 febbraio e i titoli più gettonati sono quelli che godono i favori della critica e che già hanno vinto molto. Bohemian Rhapsody, ad esempio, vincitore dei Golden Globes, Roma di Alfonso Cuaron adorato dalla critica, La Favorita di Yorgos Lanthimos, Vice – l’uomo nell’ombra, che racconta l’ascesa politica e personale di Dick Cheney, interpretato magistralmente da Christian Bale vincitore del Golden Globe al migliore attore brillante.

E ancora Green Book, Black Panther, First Man – Il primo uomo e A star is Born, acclamato a Venezia e che ha visto il debutto di Lady Gaga al cinema nel ruolo che fu di Barbra Streisand e Judy Garland. La strada che porta all’obiettivo nomination è però sempre molto accidentata e Green Book, per esempio, che racconta il viaggio, attraverso il sud razzista negli anni Sessanta, di famoso musicista nero, Don Shirley, e del suo autista italoamericano, è inciampato in un commento razzista del suo sceneggiatore, Nick Vallelonga, che potrebbe aver fatto molto danno alla pellicola.

La storia raccontata da Vallelonga è quella del padre, era lui infatti l’autista di Shirley, ma lo sceneggiatore è caduto su un tweet in cui dava ragione a Trump nelle sue invettive contro i musulmani. Le scuse di Vallelonga, soprattutto a Mahershala Ali, attore mussulmano che nel film interpreta Don Shirley, potrebbero non essere bastate a salvare la corsa del film verso le nomination. La vittoria di sabato notte ai PGA awards, i premi assegnati dai produttori, però dimostra che il film non ha del tutto perso le sue chance.

Altri film, al contrario, sembrano aver accelerato in queste ultime ore. First Man – Il primo uomo, che vede Ryan Gosling vestire la tuta spaziale di Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla Luna, sembra godere dei favori di molti membri dell’Academy, primo fra tutti il regista Christopher Nolan che, in occasione dei Bafta, ha elogiato il suo regista, Damien Chazelle. Quest’ultimo dunque potrebbe essere nella cinquina dei registi insieme quasi sicuramente a Alfonso Cuaron, a Bradley Cooper interprete e regista al suo debutto con A Star is Born, a Adam McKay che ha diretto Vice, Yorgos Lanthimos (La Favorita) e a Spike Lee, con BlacKkKlansman, storia di un infiltrato afroamericano nel Ku Klux Klan.

Fra gli attori è certo un posto in cinquina per Christian Bale, grande favorito con Vice, Rami Malek per la sua interpretazione di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody e probabilmente anche Willem Dafoe vincitore della Coppa Volpi a Venezia per At Eternity’s Gate e Viggo Mortensen (Green Book).

Fra le donne Lady Gaga, Olivia Colman (già Coppa Volpi a Venezia per La Favorita) e Glenn Close per The wife avranno sicuramente una candidatura.

Roma, il film autobiografico di Cuaron, sarà sicuramente nella cinquina degli stranieri, da cui il candidato italiano, Dogman di Garrone, era già stato escluso. Ad annunciare le nomination alla 91/a edizione del premio cinematografico più prestigioso saranno, martedì, gli attori Tracee Ellis Ross e Kumail Nanjiani. Per gli appassionati italiani sarà possibile seguire la diretta, in streaming sul sito dell’Academy o in tv su Sky Cinema Uno HD, a partire dalle 14.15.

(di Francesca Scorcucchi/ANSA)