Terremoto: Sottani, attenzione a subappalti e nolo a freddo

(ANSA) – ANCONA, 21 GEN – “Dopo la fase emergenziale post terremoto, arriva la ricostruzione vera e propria, una fase molto più delicata”. Il procuratore generale delle Marche Sergio Sottani lo dice all’ANSA, sottolineando come forze di polizia e Procure stiano “verificando con particolare attenzione l’attività degli appalti di ricostruzione affinché sia svolta da società che non corrano rischi di infiltrazioni mafiose”. Durante gli accertamenti, riferisce, “anche se non sono casi molto estesi, sono stati individuati in cantieri soggetti collegati ad associazioni criminali o titolari di appalti che sappiamo essere collegati con soggetti criminali”. E “sono in corso indagini da parte della Procura distrettuale antimafia”. Un monitoraggio riguarda “le persone che effettivamente sono nei cantieri: il rischio – dice ancora il pg – è che chi vince l’appalto, che magari è una società in regola, poi dia in subappalto i lavori o in ‘nolo a freddo’, in cui viene indicato un soggetto, a soggetti collegati ad associazioni criminali”. Sodalizi che possono essere mafiosi, camorristici o di ‘ndrangheta. “Si sta cercando – osserva Sottani, ricordando due riunioni tenute con i prefetti lo scorso anno – di regolare il controllo degli accessi nei cantieri affinché vengano valorizzati anche sotto l’aspetto della repressione oltre che della prevenzione, per un’attività utile anche alle procure”. “Noi – ricorda ancora Sottani – abbiamo il più grosso cantiere di ricostruzione per il quale serve altissima attenzione perché i soldi che arrivano dell’Ue sono tanti e le opere enormi: dobbiamo fare sì che i soldi vadano effettivamente alla ricostruzione”.