Europarlamento riconosce Guaidó presidente, eurodeputati italiani si astengono

L'unione Europea esige elezioni libere, democratiche e trasparenti in Venezuela
L'unione Europea esige elezioni libere, democratiche e trasparenti in Venezuela

MADRID – La “miniplenaria” del Parlamento europeo approva la risoluzione non legislativa che riconosce Juan Guaidó, presidente del Parlamento venezuelabo, presidente legittimo ad interim. La votazione passa con 439 voti a favore, 104 contrari e 88 astensioni. Tra gli astenuti, anche gli eurodeputati del M5s, della Lega e del Partito Democratico.

La sorprendente decisione degli eurodeputati della Lega e del Partito Democratico – il M5S è sempre stato contrario ad una netta presa di posizione che condannasse il governo del presidente Maduro – è stata accolta con delusione da gran parte dell’enorme comunitá italo-venezuelana costretta ad abbandonare il Venezuela.

– Si tratta di un atto politico che rischia di destabilizzare e far precipitare la crisi venezuelana, rendendo più difficile il dialogo e una soluzione negoziale – hanno cercato di giustifica  gli europarlamentari pentastellati.

Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri, è stato molto chiaro nello spiegare la posizione dell’Italia che, in questo modo, prende le distanze dal resto delle nazioni europee.

– Siamo totalmente contrari al fatto che un Paese o un insieme di Paesi terzi possano determinare le politiche interne di un altro Paese – ha detto -. Si chiama principio di non ingerenza ed è riconosciuto dalle Nazioni Unite.

L’invito del sottosegretario è a condividere “la linea del dialogo tra governo e opposizioni promossa da Messico e Uruguay”,

Il Partito Democratico, che conosce bene la realtà latinoamericana e, in particolare, quella del Venezuela, non ci sta.

– Lega e M5S perdono l’occasione di schierarsi contro il dittatore Maduro – è l’attacco sferzato dall’eurodeputata Dem Bonafè -. Il Gruppo Pd alla Camera chiede nuovamente che venga calendarizzata in tempi brevi la nostra mozione sul Venezuela affinchè la maggioranza faccia chiarezza sulla propria posizione.

Purtroppo, il Partito Democratico si è diviso sul voto. Gli eurodeputati che si sono astenuti, stando a quanto riferito da fonti Dem vicine alla mozione Martina, sono sostenitori di Zingaretti. A quanto pare, i 5 dei 6 eurodeputati del Pd che si sarebbero astenuti sono: Brando Benifei, Goffredo Bettini, Renata Briano, Andrea Cozzolino e Cecile Kyenge.

Redazione Madrid