Sci, mondiali: domani SuperG donne, l’Italia cala gli assi

La Goggia al centro, a sinistra Federica Brignone sul secondo posto del podio, terza Nadia Fanchini.
La Goggia al centro, a sinistra Federica Brignone sul secondo posto del podio, terza Nadia Fanchini. (Archivio). EPA/CHRISTIAN BRUNA

AARE (SVEZIA). – Domani ai Mondiali di Aare si comincia e sono subito in palio le prime medaglie con il superG donne. L’Italia punta soprattutto sulle sue due stelle Sofia Goggia e Federica Brignone mentre la vincitrice annunciata è l’americana Mikaela Shiffrin che punta alla prima medaglia d’oro dei Mondiali che vengono considerati come suo quasi esclusivo terreno di caccia, vista la superiorità netta dimostrato in tutta stagione in almeno tre discipline tra cui proprio il superg con tre successi all’attivo.

Sarà comunque battaglia durissima sui 1.903 metri della pista che scende con pendenze medie del 32% dal monte Areskutan che sovrasta Aare: partenza da quota 971 metri ed arrivo a 396 nel cuore del paesino iridato che ha meno di 2.000 abitanti ma 30 mila posti letto.

Non si tratta di una pista particolarmente difficile e molto dipenderà invece dalle condizioni meteo e sopratutto della neve da queste parti è comprensibilmente molto fredda ed aggressiva, diversa da quella che cade sulle Alpi, con le lamine che vengono quasi intrappolate dal fondo della pista. Le previsioni sono buone e domani si farà vedere anche il sole. Ma le temperature saranno di parecchi gradi sotto zero e se ci sarà vento allora il freddo si farà sentire. Sarà dunque questione di materiali ma anche di sensibilità nell’affrontare questo tipo di neve.

Ma, come in ogni gara ad altissimo livello, conteranno moltissimo non solo le capacità tecniche ma anche l’atteggiamento mentale ed agonistico. E’ così soprattutto su questo che puntano le azzurre, visto che Sofia Goggia e Federica Brignone, e con loro ci saranno pure Nadia Fanchini e Francesca Marsiglia, sona atlete tostissime che mollano mai, piene di fiducia nei propri mezzi e di voglia di primeggiare.

In più Goggia – strepitosa in discesa e nel superG disputato a Garmisch al suo rientro dopo 100 giorni di pausa per infortunio – ha con questa pista un feeling speciale. Vinse infatti il superG di Aare, ultimo suo successo in coppa, alle ‘Finali’ della scorsa stagione, in occasione dei test premondiaili. Certo, si era marzo, con altre condizioni e soprattutto un fortissimo vento in quota che costrinse ad una partenza più in basso. Ma certe sensazioni positive restano dentro ogni atleta.

Ad Are a quelle Finali Sofia ottenne anche il secondo posto in discesa , una ragione in più per spiegare questo feeling. C’è in questo senso il precedente delle Olimpiadi dell’anno scorso in Corea: anche lì, nelle gare di test preolimpici, Sofia fu la migliore nelle gare veloci. Poi portò a casa lo storico oro olimpico in discesa. ”Spero che la vittoria dello scorso anno in coppa mi porti bene anche a questo Mondiale. Questa di Aare è una pista che mi ha dato tanto. Voglio davvero godermi questo Mondiale”, ha detto una Sofia molto fiduciosa e molto motivata.

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