Nazionale, Mancini: “Aspetto Vialli per altri momenti belli”

Il Ct Roberto Mancini durante la conferenza stampa.
Il Ct Roberto Mancini durante la conferenza stampa. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

FIRENZE. – Hanno formato una delle coppie-gol più forti e celebrate del calcio italiano. E adesso potrebbero ritrovarsi in Nazionale: Roberto Mancini ct già dall’anno scorso, Gianluca Vialli capo delegazione su proposta del presidente federale Gabriele Gravina ribadita a Coverciano in occasione del breve stage. ”E’ un’idea del presidente, io gli ho solo passato il numero di telefono di Gianluca – ha raccontato Mancini – Certo mi farebbe un grandissimo piacere, insieme abbiamo condiviso la gioventù e tutti i momenti belli della vita. Ne potremmo condividere altri? Eh sì” ha sorriso.

Intanto aspetta come aspetta Gravina dopo l’incontro con l’ex attaccante di Samp e Juve che di recente ha rivelato di lottare contro un tumore. ”La proposta rientra in un’idea di rilancio del Club Italia in cui sto pensando di coinvolgere ex campioni e i quattro palloni d’oro: Rivera, Cannavaro, Rossi e Baggio. Quanto a Vialli su mia intuizione potrebbe fare il capo delegazione, no ho parlato con Roberto. Lo stimo, ha giocato e allenato ad alti livelli, rappresenta un modello. Ora sta facendo le sue valutazioni, non c’è un termine ma la risposta sarà a breve”.

Probabilmente entro fine mese. Nel frattempo la Nazionale dopo l’ultimo impegno a novembre s’è radunata a Coverciano per uno stage di poche ore (oggi allenamento e video, domani altra sessione video poi alle 10 il ‘rompete le righe’) in vista delle sfide il 23 e il 26 marzo con Finlandia e Liechtenstein valide per le qualificazioni europee. ”Ringrazio i club, questi stage servono per riprendere il discorso” ha detto il ct. ‘

‘Sto percependo spirito di massima collaborazione con la Lega A ed è positivo, in questa fase di riforme bisogna fare squadra” ha aggiunto Gravina che spinge per una sempre più stretta collaborazione fra Nazionale, club e Under 21 (come dimostra la presenza oggi di Di Biagio) e un futuro basato sui giovani.

Progetto sposato subito da Mancini. ”L’obiettivo per il 2019 è provare a vincerle tutte, anche per il ranking, e lo ribadisco – ha detto il ct fiducioso – Rispetto a qualche mese fa i nostri ragazzi stanno crescendo e giocando di più e ciò mi rasserena. Zaniolo titolare nella Roma è buona cosa anche per la Nazionale, significa che può esserlo anche con noi, è un centrocampista moderno, mancava da tempo. E Chiesa ha iniziato pure a segnare con continuità: a Natale ho detto a suo padre che per ruolo e doti Federico doveva fare più gol, spero continui così”.

Mancini però sa anche quanto conti l’esperienza, per questo c’è Chiellini pur infortunato (”Non ci vedevamo da novembre, fa piacere ritrovarci” ha detto il capitano) in attesa del recupero di Bonucci. E per risolvere qualche difficoltà sotto porta ha riportato in azzurro il 36enne Quagliarella. ”Quando si si crea tanto alla fine si segna quindi non sono preoccupato, Fabio merita di essere qui, gioca bene ed è capocannoniere. Se poteva stare nella ‘mia’ Samp 30 anni fa? In panchina sì” ha sorriso.

Infine sull’esclusione di Cutrone (”Ci sarà la prossima volta, il futuro è suo”) e quella perdurante di Balotelli: ”Seguiamo tutti, come sempre. Lui ha giocato negli ultimi mesi solo due gare, se riuscirà a fare sempre gol da qui a marzo vedremo, dipende da lui”.

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