Nazionale: chiuso stage-lampo Italia, in tanti sperano

Mancini dà lezione di calcio ai giovani azzurri.
Mancini dà lezione di calcio ai giovani azzurri.. (Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini)

FIRENZE. – Uno stage-lampo chiesto e ottenuto da Roberto Mancini per riprendere i contatti con il gruppo azzurro a quasi tre mesi dall’ultimo impegno (l’amichevole con gli Stati Uniti vinta 1-0 il 20 novembre) e in previsione delle gare ufficiali che scatteranno a marzo con le qualificazioni agli Europei 2020.

I 32 giocatori convocati hanno vissuto queste 24 ore a Coverciano svolgendo un allenamento, lavorando in palestra e partecipando a sessioni video riguardanti le ultime partite disputate e i prossimi avversari (Finlandia e Liechtenstein) che l’Italia affronterà a Parma il 23 marzo e a Udine tre giorni dopo.

”Al momento non ci sono problematiche che mi preoccupano, l’auspicio è che da qui a marzo tutti i giocatori stiano bene – aveva detto il commissario tecnico azzurro – Bisogna cominciare nel migliore dei modi le qualificazioni europee, per prima affronteremo la Finlandia e non non sarà una partita semplice, è una rappresentativa tradizionalmente ostica quindi sarà importante avere tutti a disposizione”.

A iniziare da Chiellini e Bonucci (il primo, nonostante le condizioni fisiche non ottimali, si è presentato comunque a Coverciano, il secondo è rimasto a Torino a curarsi dall’infortunio), che ancora oggi sono punti fermi della Nazionale e della Juve.

Il primo stage 2019 è stato all’insegna dei giovani, da Zaniolo a Kean, da Tonali a Chiesa, ma ha visto pure il ritorno del 36enne Quagliarella che sta disputando una stagione da incorniciare: tutto ciò a dimostrazione che – come ha ribadito ancora una volta Mancini – le porte dell’Italia rimangono aperte per tutti. E dunque, per citare gli ultimi esclusi, da Immobile a Cutrone, da Belotti a Rugani, da Caprari a Gabbiadini fino a Balotelli e non solo, in tanti possono ambire a nuove chance in azzurro.

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