Alitalia: si cerca la stretta decisiva su partner e piano

Piloti e hostes dell'Alitalia durante una manifestazione di protesta.
Piloti e hostes dell'Alitalia durante una manifestazione di protesta. (ALBERTO PIZZOLI/AFP/ Getty Images)

ROMA. – Un mese e venti giorni per la stretta decisiva sul dossier Alitalia. Si guarda ormai alla fine di marzo come orizzonte probabile per la definizione del nuovo partner (tra Delta insieme ad Air France-Klm e Lufthansa) e del piano, cui sta lavorando da oltre due mesi e mezzo Ferrovie dello Stato. Ad indicarlo come timing possibile è uno dei tre commissari straordinari, Stefano Paleari, che dopo 21 mesi di amministrazione straordinaria in cui si è riusciti “nell’obiettivo di mettere in sicurezza la compagnia”, si attende ora il decollo della nuova Alitalia per l’estate.

“Se tutto va bene, il signing con la scelta del o dei partner e il piano industriale sarà siglato entro marzo e il closing prima dell’estate. Si tratta di un passaggio importante su cui c’è fiducia”, spiega Paleari al Sole24Ore, snocciolando i dati economici che confermano il miglioramento avvenuto: dopo gli oltre 3 miliardi di fatturato del 2018, gennaio si è chiuso con un +4%; il lungo raggio “sta dando i frutti sperati” (il fatturato dei voli intercontinentali rappresenta il 48% del giro d’affari); in cassa a fine gennaio ci sono 474 milioni, ma – rassicura Paleari – “il tempo consuma, ma non esaurisce”, “non c’è alcun problema di continuità”.

Infine, gli ultimi dati di gennaio della società indipendente Usa FlightStats, confermano la compagnia italiana come la seconda più puntuale al mondo con l’89,04% dei voli atterrati in orario. Sui numeri, ma soprattutto sullo stato di avanzamento della trattativa, sono pronti a chiedere rassicurazioni al Governo i sindacati, che sono sul piede di guerra per il mancato coinvolgimento sul dossier Alitalia e per il quadro di incertezza che caratterizza il settore.

L’occasione sarà la riunione su Alitalia convocata dal ministro Luigi Di Maio al Mise per il 14 febbraio, alla presenza anche dei commissari. Una riunione particolarmente attesa (l’ultimo incontro è del 12 dicembre), che arriva dopo che i sindacati hanno avviato le procedure per la mobilitazione di tutti i lavoratori del comparto aereo. Intanto resta acceso il faro della Ue, che sul dossier potrebbe sdoppiare l’indagine in corso.

“L’indagine sugli aiuti di Stato è ancora aperta, la restituzione del prestito è stata estesa” (al 30 giugno), e l’indagine – ha spiegato la commissaria alla concorrenza Vestager “potrebbe alla fine svilupparsi in una doppia operazione: una sugli aiuti di Stato e una valutazione sulla fusione”.

(di Enrica PiovanVANSA)