Europa League: Ancelotti al debutto, punta il trofeo

Lorenzo Insigne abbraccia Carlo Ancelotti dopo il gol del 2-0 in Napoli -Samp.
Lorenzo Insigne abbraccia Carlo Ancelotti dopo il gol del 2-0 in Napoli-Samp. ANSA/CIRO FUSCO

ZURIGO. – Per Carlo Ancelotti è la prima volta in carriera. Domani a Zurigo debutta in Europa League, una manifestazione che punta decisamente a vincere. E’ un trofeo cui il Napoli ritiene di poter ambire. Lo vuole l’allenatore e lo vuole anche la squadra che, come conferma il capitano Lorenzo Insigne, ha fame di vittorie.

“L’Europa League – dice Ancelotti – deve essere la certificazione di una stagione che finora è positiva e che diventerebbe indimenticabile se si riuscisse a vincerla. Non è facile, è un torneo molto lungo e complicato, ma delle carte da giocare e ne siamo consapevoli. Al momento tutti siamo soddisfatti di quello che è stato fatto, ma possiamo fare di più e quel di più ci può aiutare a vincere la Coppa”.

Sul tema, Insigne è ancora più esplicito. “Ci siamo scocciati di partecipare soltanto – dice senza mezzi termini – meritiamo qualche trofeo. Da qualche anno stiamo facendo bene ma non abbiamo vinto nulla. Ora c’è l’Europa League e vogliamo tentare di portare a Napoli un trofeo che manca da tanto tempo”.

“Siamo un gruppo sano – sottolinea l’attaccante partenopeo – di bravi ragazzi e di professionisti che lavora duro per raggiungere un traguardo. Diciamo sempre ‘vinciamo’ e non vinciamo mai nulla, però dobbiamo stare tranquilli, perché prima o poi qualche soddisfazione ce la toglieremo”.

Insomma, anche se la Juve in campionato è molto lontana e se la Coppa Italia è già sfuggita, il Napoli ha ancora obiettivi da raggiungere. “Non è stato un anno di transizione – conferma Ancelotti – abbiamo tanto da giocarci in questi ultimi tre mesi. Questa squadra secondo me ha un futuro, nel senso che abbiamo un gruppo abbastanza giovane. Qualche giocatore di esperienza come Hamsik ha già lasciato, il prossimo anno entreranno dei giovani, c’è la volontà di renderla sempre più competitiva. Siamo stati competitivi fino ad ora e lo saremo di più in futuro”.

“Buone prestazioni ci sono state sempre, anche se questo non ha portato efficacia realizzativa, quello cioè che è mancato nelle ultime gare fuori casa. Francamente non so se si tratti un problema psicologico. I risultati sarebbero stati diversi, ma sempre in una stagione ci sono momenti in cui gli attaccanti segnano di più e altri meno. In ogni caso le punte devono essere più precise e anche i centrocampisti nell’appoggio e nell’inserirsi. Sono dettagli, ma importanti. Se non ci fosse stata una buona prestazione e fosse venuto il risultato sarebbero tutti contenti ma non io. La prestazione c’è stata e allora bisogna insistere. Domani, considerati anche i tanti infortunati, non ci dovrebbero essere grandi dubbi di formazione.

L’indecisione maggiore riguarda il portiere. “Ospina – spiega Ancelotti – ha avuto qualche problema in settimana. Se sta bene giocherà lui, altrimenti Meret. Chi sicuramente sarà assente è Hamsik. A momenti dovrebbe essere definito il suo trasferimento al Dalian. “Da quello che so – conferma Ancelotti – non è stato ancora definito tutto, ma credo che tutto sommato alla fine andrà come era stato messo in preventivo”.