Aiuti umanitari trasportati dagli indigeni dell’Amazzonia

CARACAS – Una lezione di civiltà. L’assistenza umanitaria, nonostante gli ostacoli posti dal governo del presidente Maduro, avrebbe cominciato ad entrare nel territorio venezuelano. Lo ha assicurato l’ex governatore dello Stato Amazonas, Liberio Guarullo. Stando a quanto dichiarato dall’ex governatore, gli indigeni dell’Amazzonia li starebbero trasportando nelle loro imbarcazioni attraverso i fiumi Guainia, Orinoco e Atabapo.

Mentre gli aiuti donati dagli Stati Uniti e dalle altre nazioni che hanno riconosciuto Juan Guaidò come presidente ad interim sono depositati in enormi magazzini nella frontiera colombiana e brasiliana in attesa di poter essere trasportati in Venezuela, nel porto di La Guaira è arrivata una nave con a bordo ben 64 container con ogni tipo di medicina.

Il ministro della Salute, Carlos Alvarado, ha assicurato che il carico, 933 tonnellate per un valore complessivo di 25 milioni di euro, sono il frutto di un accordo con la Cina e Cuba e finanziati dal “fondo cinese”. Ma, ha commentato il ministro, vi sarebbero anche medicinali acquistati dal Ministero della Sanità ed altri ancora, “una terza parte, provienienti dai Fondi di rotazione e strategico dell’Organizzazione panamericana della salute (Ops)”.

I 64 container oltra a anestetici, antibiotici, alimentazione per le donne in cinta, antipiretici, analgesici e protettori gastrici conterrebbero 22.575 unità di pezzi di ricambio di macchinari medici, 192.000 kit di diagnosi e oltre 100.000 kit per citologia.

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