La Pizza, una storia contemporanea

Renato Rocco, Gennaro D’Aria, Flavia Sorrentino, Paco Linus, Lara De Luna e Ferdinando Rossi. Pizza
Renato Rocco, Gennaro D’Aria, Flavia Sorrentino, Paco Linus, Lara De Luna e Ferdinando Rossi.

NAPOLI. – Durante la presentazione a Napoli, presso l’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino di Napoli, del libro “La Pizza, una storia contemporanea” di Luciano Pignataro è intervenuto Rosario Lopa, portavoce della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, mettendo in evidenza che “i nostri ambasciatori, naturalmente non possono che essere i nostri Pizzaioli. Infatti, da tempo stiamo valutando tutte le opportunità per riconoscere la figura, in maniera giuridica, dell’operatore della pizza: il Pizzaiuolo, che attraverso i contatti già intrapresi con gli organi preposti, si auspica di avviare la procedura del riconoscimento giuridico della figura del pizzaiolo, della sua preparazione ed inserire nelle discipline scolastiche l’Arte del Pizzaiolo. Questo nuovo lavoro editoriale, darà un ulteriore impulso alle attività di promozione messe in campo già da diversi anni, sul fenomeno sociale legato al prodotto pizza.

Gli ultimi dati statistici in nostro possesso, ci dicono in maniera inequivocabile che c’è una particolare attenzione su tutto quello che rappresenta il marchio italiano di qualità nel settore agroalimentare. La pizza è stata da sempre il prodotto per eccellenza del made in Italy e della dieta mediterranea.

La consapevolezza che bisogna continuare gli sforzi per la tutela, valorizzazione e promozione della Pizza e in particolare quella a marchio Specialità Tradizionale Garantita, cosi che il consumatore si senta più tutelato grazie anche alla conoscenza del prodotto degustato e grazie a questo libro, si potrà conoscere la storia e la tradizione enogastronomia legata alla cultura del popolo Napoletano e delle sue Pizzerie”.

Presenti alla iniziativa, moderata magistralmente dal Direttore del magazine labuonatavola.org, Renato Rocco, Gennaro D’Aria, Flavia Sorrentino, Paco Linus, Lara De Luna e Ferdinando Rossi.

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