Imprese avvertono, no autisti di 70 anni per i Tir

Incidente con un tir uscito fuori strada.
Incidente con un tir uscito fuori strada.

ROMA. – Al volante di un tir fino a 70 anni. Dalle proposte di modifica del codice della strada in esame alla commissione Trasporti della Camera emerge la possibilità di un allungamento dell’età della pensione gli autisti di mezzi pesanti dai 65 anni attuali a 68, con la possibilità di arrivare a 70. Una prospettiva che mette in allarme le imprese dell’autotrasporto.

Alla nona Commissione vengono auditi rappresentanti delle associazioni delle aziende e dei consumatori. E su un punto sono concordi: no ai ciclisti contromano e sulle corsie preferenziali, che renderebbero le strade meno sicure. Inoltre costringerebbero “l’autobus ad andare a velocità di bici”, lamenta l’Asstra, l’associazione delle imprese del trasporto pubblico.

In città sempre più congestionate, le corsie preferenziali diventano l’oggetto del desiderio di molti. Non ci sono solo i ciclisti, ma anche l’Osservatorio della sharing mobility rivendica per i veicoli condivisi come i Car2go l’accesso alle corsie “riservate” e chiede che siano “equiparati al servizio pubblico”.

Per migliorare il sistema della mobilità c’è persino chi, come Confcommercio, si appella ai nemici di tanti automobilisti: gli ausiliari del traffico, perché diventino “non solo gli esattori dei tagliandi delle strisce blu ma una risorsa” a presidio, per esempio, delle piazzole di carico e scarico merci, troppo spesso occupati da chi non ne avrebbe il diritto.

Federnoleggio, invece, porta alla Camera il grido di dolore degli Ncc che, con le nuove norme, saranno sanzionati fino a quattro volte per una violazione. Tra i timori delle imprese c’è anche l’aumento dei limiti di velocità a 150 chilometri orari in autostrada. “Prima di innalzare la velocità dei veicoli e l’età degli autisti sarebbe almeno necessario intervenire con fondi per l’autotrasporto per rinnovare in modo radicale il parco veicoli”, dichiara Assologistica. Mentre Confetra chiede un’analisi della relazione tra incidentalità ed età del conducente.

E’ in allerta anche Anita Confindustria, preoccupata che l’obbligo di dispositivi di sicurezza per i mezzi che trasportano merci pericolose possa avvantaggiare le imprese straniere a discapito di quelle nazionali. Unatras, infine, chiede di applicare le norme del codice ancora disattese, come l’Archivio nazionale delle strade, prima di pensare a una riforma.

Ai timori delle aziende risponde il deputato Cinque Stelle Emanuele Scagliusi, primo firmatario di una delle proposte di legge, affermando che la Commissione “terrà conto” dei rischi di concorrenza sleale da parte di imprese straniere. Quanto all’aumento dell’età degli autisti Scagliusi precisa “che è contenuto in una proposta che non è di un gruppo dalla maggioranza e che, anche se lui non ha preclusioni ideologiche sulla materia, va valutato con attenzione per capire bene quali sono i limiti”.

(di Chiara Munafò/ANSA)

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