Brasile: doppia sconfitta per Bolsonaro nei tribunali

Primo piano di Bolsonaro con le mano in atto di sparare. Brasile
Primo piano di Bolsonaro con le mano in atto di sparare. Brasile

ROMA. – Doppia sconfitta nelle corti di giustizia del Brasile per il presidente Jair Bolsonaro, dopo che il Tribunale supremo federale ha respinto il ricorso del capo dello stato, che dovrà quindi risarcire una deputata che ha offeso, ed un giudice di Rio ha negato la richiesta di Bolsonaro di indennizzo contro un ex deputato federale.

Per quanto riguarda il primo caso, il giudice della Corte suprema brasiliana Marco Aurelio Mello ha negato il ricorso del presidente Bolsonaro e mantenuto la sentenza che ha ordinato al capo di stato il pagamento di un risarcimento di 10 mila reais (circa 2.370 euro) per danni morali alla deputata Maria do Rosario.

Secondo quanto riportato dal sito Uol, Bolsonaro è stato condannato per istigazione alla violenza sessuale da parte di un tribunale del Distretto federale per aver sostenuto nel 2014 che non avrebbe violentato la deputata perché “molto brutta” e quindi “non lo meriterebbe”.

Il secondo caso riguarda invece la decisione della magistratura di Rio de Janeiro di negare la richiesta di risarcimento per danni morali presentata da Bolsonaro per le parole rilasciate in un’intervista dall’ex deputato federale Jean Wyllys nel 2017. Secondo quanto riportato da G1, il parlamentare aveva definito il presidente un “fascista”, “disonesto”, “responsabile del riciclaggio di denaro”, “stupido”, “ignorante”, “razzista”, “corrotto”.

L’ex deputato ha dichiarato che l’immunità parlamentare costituisce un’ulteriore protezione alla libertà di espressione. La giudice Márcia Hollanda, del 47 Tribunale Civile di Rio, ha negato una richiesta di risarcimento di Bolsonaro.