Ancora svastiche a Lione, Macron annuncia stretta

Manifestazione contro l'antisemitismo. Svastiche
Manifestazione a Parigi contro l'antisemitismo. EPA/IAN LANGSDON

PARIGI. – All’indomani della grande manifestazione a Parigi e in altre città di Francia contro l’antisemitismo, arriva un nuovo attacco antiebraico con svastiche e scritte negazioniste sulla Shoah, vicino Lione. E il presidente Emmanuel Macron è pronto ad annunciare, mentre incontra la comunità ebraica francese, un severo giro di vite per fermare una deriva contro cui martedì la Francia è scesa, unita, in piazza.

Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha chiamato, intanto, il filosofo francese, Alain Finkielkraut, per esprimergli tutto il suo sostegno dopo gli insulti antisemiti di cui è stato vittima durante la manifestazione dei gilet gialli sabato scorso a Parigi. Con l’autore di quel gesto, Benjamin W. – padre algerino e madre francese, convertitosi all’Islam – che è stato fermato martedì.

Ma Rivlin ha anche preso carta e penna e scritto a Macron, che ha deciso di annunciare una stretta, che riguarderà probabilmente anche i social, contro gli atti antisemiti. Il presidente ha deciso di farlo proprio durante la cena annuale del Crif, il consiglio rappresentativo degli ebrei di Francia, a cui sono attesi oltre mille invitati al Carrousel du Louvre.

“Questi atti sono un affronto al popolo ebraico, alla Repubblica francese e a tutta l’umanità”, scrive Rivlin nella missiva in cui ringrazia personalmente il leader francese di essersi recato personalmente nel cimitero ebraico con oltre 90 tombe profanate poche ore prima nonché al Memoriale della Shoah a Parigi.

A quanto si apprende, Macron ha sentito per telefono anche il premier Benjamin Netanyahu. In una giornata in cui Francia si è svegliata con un nuovo oltraggio. Svastiche rovesciate e la scritta ‘Shoah blabla…’ sono state rinvenute nel ‘Giardino della memoria’ situato nei pressi del cimitero di Champagne au Mont d’Or, vicino Lione, proprio all’indomani della manifestazione unitaria di praticamente tutti i partiti politici per dire basta all’antisemitismo, 20.000 i partecipanti soltanto in Place de la République a Parigi.

Aurore Bergé, deputata e portavoce de La République En Marche, ha denunciato da parte sua le “dichiarazioni pericolose” del ministro israeliano dell’Immigrazione, Yoav Gallant, che ieri ha lanciato un appello agli ebrei francesi affinché tornino “a casa”, leggi: in Israele. “Casa loro è la Francia – ha ribattuto Bergé ai microfoni di RFI -, sono persone francesi e penso che questo genere di dichiarazioni siano pericolose”.

Una “ferma condanna” per quanto accaduto vicino a Lione è stata espressa dal prefetto della regione Rhône-Alpes Pascal Mailhos. “L’antisemitismo, la xenofobia, l’omofobia od ogni altra forma di odio – ha ammonito in un tweet – non hanno spazio nella nostra Repubblica”. Il ‘Jardin du Souvenir’, dove sono state ritrovate le scritte, è un luogo multiconfessionale per deporre le ceneri dei defunti. L’inchiesta è stata affidata ai gendarmi di zona.

Intanto, è stato prolungato il fermo di uno degli individui che sabato scorso, durante la manifestazione dei gilet gialli, ha circondato e violentemente offeso Finkielkraut, gridandogli – fra l’altro – “sionista”, “la Francia è nostra” e “morirai”. L’uomo, che nel video che ha ripreso l’episodio appare con gilet giallo e kefiah attorno al collo, si è recato spontaneamente in commissariato rispondendo a una convocazione degli inquirenti. L’inchiesta che lo riguarda è stata aperta per “offese in pubblico per origine, etnia, nazionalità, razza o religione”.

(di Paolo Levi/ANSA)

Lascia un commento