Albares: “Non vi è soluzione immediata alla crisi venezuelana”

I re di Spagna con il presidente del Perú

MADRID – La diplomazia spagnola non ritiene che vi possa essere una soluzione immediata alla crisi politica e istituzionale del Venezuela. Lo ha ammesso José Manuel Albares, “Secretario General de Asuntos Internacionales Ue, G20 y Seguridad Global”. Nel corso di un incontro con la stampa, per presentare la visita di Stato del presidente del Perù, Martín Alberto Vizcarra, è stato inevitabile non affrontare anche la “crisi venezuelana”.

Albares ha ribadito quanto già affermato dal ministro degli Esteri, Josep Borrell: la Spagna è contraria a qualunque tipo di intervento armato nel Paese.

– La posizione spagnola – ha detto il funzionario – è condivisa dal resto dei Paesi dell’Unione Europea e da quelli che costituiscono il “Grupo de Lima”. La soluzione alla crisi venezuelana non può che essere elettorale.

E ha sottolineato la necessità di permettere ai venezuelani di poter votare in elezioni libere, democratiche, trasparenti con la presenza di osservatori internazionali imparziali.

In quanto ai tempi, José Manuel Albares non si fa illusioni. Ha sostenuto, rispondendo a una domanda della Voce, che la soluzione non sarà immediata.

L’assessore del presidente Sánchez per gli affari internazionali ha ammesso che durante la visita di Stato del presidente del Perù la “crisi venezuelana” sarà uno dei temi affrontati dalla comitiva peruviana con i rappresentanti del governo spagnolo.

Nel corso della visita di Stato del presidente Vizcarra saranno firmati accordi di carattere economico e nell’ambito della cooperazione e della cultura. Perù è la quinta economia latinoamericana e la Spagna è il paese con il maggior volume di investimenti. Nel 2017, Spagna ha esportato al Perù prodotti per il valore complessivo di 900 milioni di euro. Inoltre, in Perù si stima che vivano quasi 33mila cittadini spagnoli mentre in Spagna poco più di 70 mila cittadini peruviani.

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