El Niño del 2015 ha favorito epidemie in tutto il mondo

L'influenza del fenomeno de El Niño nei vari Paesi.
L'influenza del fenomeno de El Niño nei vari Paesi.

ROMA. – Il fenomeno El Niño del 2015-2016, uno dei più intensi degli ultimi 50 anni, ha causato una serie di focolai di malattie infettive in tutto il mondo. Lo ha scoperto uno studio della Nasa pubblicato da Scientific Reports, secondo cui l’effetto è dovuto principalmente all’aumento delle piogge. I ricercatori hanno incrociato una serie di dati, dalla vegetazione a terra alle precipitazioni, con quelli sulle epidemie.

In Usa nel 2015, ad esempio, c’è stato un picco nei casi di peste e l’anno successivo in quelli di hantavirus, entrambi causati dall’aumento delle piogge con conseguente proliferazione della vegetazione che dà rifugio ai topi, i principali veicoli di infezione.

Un po’ più a sud, in Brasile, si è avuta nel 2016 un ‘annata record per la dengue, che ha colpito anche in sud est asiatico. In entrambi i casi la colpa è del clima più caldo e secco provocato dalla corrente, che hanno spinto le zanzare verso i centri urbani.

In est Africa invece è stato il colera a proliferare, perché l’aumento delle piogge ha portato a una maggiore contaminazione delle falde. “La conoscenza dei legami tra El Niño e queste importanti malattie di uomini e animali – commenta Kenneth Linthicum, uno degli autori -. è fondamentale per la prevenzione e il controllo”.

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