Doppietta millennial Kean, la Juventus travolge l’Udinese

I giocatori della Juventus salutano il pubblico dell'Allianz Stadium a Torino dopo la vittoria sull'Udinese.
I giocatori della Juventus salutano il pubblico dell'Allianz Stadium a Torino dopo la vittoria sull'Udinese. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – La lunga attesa della rivincita di Champions contro l’Atletico Madrid è stata ingannata dalla Juventus con una schiacciante vittoria (4-1) sull’Udinese, avversaria fin troppo morbida. Doppietta di Kean, classe 2000 con grandi potenzialità già emerse quando era ancora più giovane, reti di Emre Can e Matuidi, nella serata con molti big bianconeri in panchina, a partire da Ronaldo (ma anche Chiellini, Dybala, Mandzukic, e Bonucci ma solo fino al 25′ quando è stato costretto a entrare dal forfait di Barzagli). Juve con Kean unica vera punta, dietro di lui Bernardeschi e una linea di centrocampo a 5, con Bentancur centrale.

La serata di adrenalina all’Allianz Stadium sarà un’altra, martedì prossimo, appuntamento con il tentativo di rimonta all’Atletico Madrid, e con l’Udinese bisognava accontentarsi. Friulani almeno in teoria alla caccia di un punticino insperato per muovere un po’ la classifica, qualche ‘seconda linea’ bianconera in cerca di soddisfazioni e gloria.

Come Moise Kean, due anni fa il primo millennial a segnare in una delle maggiori cinque leghe europee (il primo suo gol a Bologna) tornato alla base bianconera dopo un anno in prestito al Chievo. Il diciannovenne attaccante di origini ivoriane nato a Vercelli il 28 febbraio 2000 non si è fatto pregare: doppietta nel primo tempo, primo gol su assist di Alex Sandro, secondo dopo aver rubato palla a centrocampo per un passaggio sbagliato di Fofana. Kean ancora decisivo nel terzo gol, segnato su rigore da Emre Can per uno sgambetto in area di Opoku ai danni dell’italo-ivoriano.

Era anche la serata del ritorno di Barzagli dopo 66 giorni fuori per la lesione al bicipite femorale della gamba destra, ma la felicità del veterano della BBC bianconera si è spenta dopo soli 25′ per il riacutizzarsi dell’infortunio. Al suo posto dentro quindi Bonucci, che Allegri avrebbe voluto tenere a riposo un po’ di più, nello stesso minuto in cui anche l’Udinese ha dovuto cambiare un suo centrale per l’infortunio di Nuytinck. Juve sul velluto nel silenzio da sala teatrale fino alla mezz’ora, quando la serata è stata animata da uno scambio di fischi tra le due curve bianconere, una spaccatura, all’apparenza strana, tra gli ultrà e la curva nord.

L’unico diversivo di una serata scivolata via nella banalità, con l’Udinese rassegnata e la Juventus attenta a evitare il rischio di cali di tensione. Altri due gol bianconeri ad arrotondare il punteggio, di Emre Can su rigore e Matuidi in spaccata.

Negli ultimi 10 minuti esordio nella Juve per il diciottenne valdostano Hans Nicolussi Caviglia, che in questa stagione ha giocato 5 partite in serie C con l’under 23 della Juventus. Un po’ di gloria anche per l’Udinese che ha addolcito la sconfitta con il 4-1 di Lasagna: lancio di De Paul, stop di petto sul vertice dell’area e sinistro incrociato imparabile per Szczesny. E poi fine dell’allenamento’, comincia la lunga vigilia di Juve-Atletico.

Lascia un commento