Terremoto: Marche, dossier M5s, molti fondi Ue fuori cratere

(ANSA) – ANCONA, 11 MAR – M5s ancora all’attacco sui fondi europei da destinare “prioritariamente” all’area del ‘cratere’ e diretti invece in “gran parte” dalla Regione Marche, secondo il movimento, in zone regionali esterne. Sono le deputate Paola Terzoni e Martina Parisse a illustrare ad Ancona un dettagliato dossier “Fondi sisma 2016: bancomat della giunta Ceriscioli” per chiedere alla Regione di fare dietrofront su alcune delibere: in particolare per turismo, edifici strategici, edilizia sanitaria, bandi imprese e Patto per lo sviluppo, sostiene l’M5s, la Regione non avrebbe rispettato i criteri della Modalità di attuazione programma operativo per i Fesr, non concentrando le risorse aggiuntive, tramite l’Asse 8, nel cratere: l’uso “inopportuno” dei fondi riguarderebbe anche 23 dei 45 milioni di euro di fondi per edifici strategici. Per avere “delucidazioni” e “richiamare” la Commissione Ue su questa “criticità” gli europarlamentari Fabio Massimo Castaldo e Laura Agea presenteranno un’interrogazione al Parlamento europeo. Tra le azioni contestate, spiega Terzoni, quelle legate alla promozione turistica di “Destinazione Marche”: invece di destinare le risorse aggiuntive al rilancio del cratere, osservano Terzoni e Parisse, la Regione avrebbe proseguito un “marketing ordinario” regionale e le aree sismiche ‘simbolicamente’ “quasi non si vedono negli spot”. Le deputate chiedono alla Regione anche di ritirare la delibera sul Patto per lo sviluppo che aspira a raccogliere circa 5 miliardi di euro, fondi europei e statali, dopo l’accordo tra amministrazione, sindacati, varie istituzioni e associazioni di categoria partendo dagli “11 sentieri di sviluppo” studiati dalle università e poi dal lavoro dell’Istao: il Patto vincolerà la Regione per i prossimi 10-15 anni, ricorda l’M5s che lamenta “scarsa trasparenza”, esclusione di “interi mondi” come scuola e comitati e solleva molte perplessità su progetti “fuori sacco” e presentati da privati. Su questo fronte il movimento ha formulato una serie di proposte affinché la giunta “ritorni sui suoi passi correggendo le storture” per poi avere il sostegno del M5s in sede parlamentare ed europea a fronte di “percorsi trasparenti ed inclusivi”.