Sorpresa Var, dal prossimo anno sala unica a Coverciano

Una sala di controllo della Var a Russia 2018: operatori guardando gli schermi del Var
Una sala di controllo del Var durante il Mondiale Russia 2018: operatori guardando gli schermi del Var.

ROMA. – Acclamata o contestata che sia l’utilizzo della tecnologia nel massimo campionato italiano è ormai consolidata e l’Associazione italiana degli arbitri annuncia un progetto che potrebbe vedere la luce già dalla prossima stagione: una sala unica per il Var. Quello in corso è stato il campionato delle polemiche sull’utilizzo della videoassistenza: su tutti Fiorentina-Inter, il rigore dato a Chiesa per il 3-3 finale, ma anche il caso limite di Spal-Fiorentina, dove l’applicazione precisa della procedura ha portato all’annullamento di un gol dei padroni di casa e la contestuale concessione del rigore ai viola.

Ma il campionato prossimo, quasi certamente, sarà quello della centralizzazione delle scelte, e forse dell’uniformità. L’Aia presieduta da Marcello Nicchi ha infatti annunciato che “è in avanzata fase di progettazione la realizzazione di un centro Var unico per tutte le gare, presso il centro tecnico di Coverciano”. Il progetto dovrebbe servire anche da ‘addestramento’ agli arbitri durante i raduni tecnici nel centro federale.

“Il centro Var – sottolinea l’Aia in una nota – diventerà anche una vera e propria “palestra” virtuale di allenamento per gli ufficiali di gara, addetti alle funzioni di V.A.R. e A.V.A.R.; sarà utilizzato pure in occasione dei raduni tecnici periodici, consentendo agli arbitri una sperimentazione continua e una sempre maggiore familiarità nell’uso di questo importante strumento tecnologico”.

“La sala Var unica – fa notare l’Aia – , in accordo con la Federazione Italiana Giuoco Calcio, probabilmente prenderà il via a partire dalla stagione sportiva 2019/2020, e avrà l’obiettivo di fornire un’attività arbitrale sempre più efficace ed efficiente per l’intero mondo del calcio italiano e internazionale, ponendoci ancora una volta all’avanguardia per capacità di innovazione”.

Coverciano è stata la sede dell’addestramento degli arbitri del Mondiale russo per l’introduzione del Var alla Coppa del Mondo, ed è italiano anche il coordinatore della videoassistenza che l’Uefa ha inserito dagli ottavi di Champions, Roberto Rosetti.