Biathlon: Wierer nella storia, oro mondiale mass start

Dorothea Wierer a braccia alzate taglia il traguardo della 12,5 km mass start nel Campionato del mondo di Biathlon.
Dorothea Wierer a braccia alzate taglia il traguardo della 12,5 km mass start nel Campionato del mondo di Biathlon. EPA/ROBERT HENRIKSSON SWEDEN OUT

ROMA. – L’Italia del biathlon torna sul gradino più alto del podio dopo 22 anni e, cosa ancora più importante, Dorothea Wierer entra nella storia di questo sport, diventando la prima atleta a vincere una medaglia d’oro individuale. E’ successo al Mondiale in corso a Oestersund, in Svezia, dove l’atleta di Anterselva, conquista un successo storico e anche inaspettato, considerando le sue non perfette condizioni fisiche che le avevano impedito di partecipare alla staffetta.

Per la bellissima atleta della Fiamme Gialle (a lei i complimenti del ministro Tria, del sottosegretario Giorgetti e del comandante generale Giorgio Toschi oltre che quelli del n.1 del Coni, Giovanni Malagò) è la sesta medaglia iridata in carriera, ma la più importante. Non bastasse, per rendere la giornata ancora più fulgida, con la vittoria di oggi – arrivata davanti alla russa Yurlova e alla tedesca Herrmann – la Wierer è tornata in testa alla coppa del mondo, agganciando a 852 punti Lisa Vittozzi, oggi solo ottava. Era dal 1997, dal trionfo di Wilfried Pallhuber nella sprint maschile, che l’Italia non portava a casa un titolo mondiale, mai nessuna donna ci era riuscita.

Oggi la gara si è decisa poligono dopo poligono, con la Wierer che si è sbarazzata delle sue rivali piano piano: già nella prima serie sbagliavano molte possibili candidate alla vittoria, a partire dalla Vittozzi, nella seconda si allontanavano anche Herrmann e Makarainen e nella terza, in piedi, Dorothea trovava il poligono perfetto, con un cinque su cinque rapidissimo, mentre tutte le sue avversarie sbagliavano. A quel punto la gara era pressoché conclusa anche se l’azzurra nell’ultima serie ha rischiato un po’ con due errori poi fortunatamente rivelatisi ininfluenti, perché dietro di lei Yurlova e la Herrmann non trovavano lo zero.

“Sono felicissima di essere riuscita a vincere il mio primo titolo mondiale, anche perché di solito i grandi appuntamenti non sono il mio forte”, le sua parole a fine gara. “Quest’oro forse arriva anche perché non avevo aspettative dopo la congestione allo stomaco che mi ha impedito di partire nella staffetta, mi dispiace molto per le ragazze perché avremmo potuto fare davvero bene e questa medaglia la dedico a loro, perché la meritano anche loro”.

Formalmente, con la vittoria di oggi Dorothea si riprende il pettorale giallo di leader in virtù delle tre vittorie a due rispetto alla Vittozzi conquistate in stagione, anche se, considerando i due scarti che andranno fatti a fine stagione, in realtà è Lisa ad essere ancora virtualmente al comando, perché al momento le vanno sottratti 28 punti contro i 36 di Dorothea. In ogni caso le due hanno un bel margine sulla norvegese Marte Olsbu Roeiseland (753), oggi settima, a tre gare dal termine, quelle che si disputeranno la prossima settimana a Oslo, proprio in casa della rivale.

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