Insulti razzisti a quattordicenne, gara sospesa in Liguria

Scarpette da calcio abbandonate a bordo campo. Razzismo
Scarpette da calcio abbandonate a bordo campo. ( MAGNI/ANSA )

GENOVA. – Gli insulti razzisti a un calciatore di 14 anni durante una partita di calcio a Cairo Montenotte (Savona) hanno rovinato il sabato pomeriggio ai partecipanti a una gara valida per la categoria Giovanissimi. L’arbitro, donna, ha sospeso la gara due volte perché un gruppo di ventenni gridava ‘nero di m…’ al giovane portiere di origini sudamericane della squadra avversaria del Priamar di Savona.

Sconvolta la madre: “Mio figlio è ferito e amareggiato, è un episodio vergognoso che non merita altri commenti se non un intervento deciso della Federazione” ha denunciato. Sotto accusa la tifoseria della Cairese di Cairo Montenotte ma la società chiede scusa e precisa: “siamo prontamente intervenuti per porre fine allo spiacevole accaduto, prima in campo attraverso i nostri dirigenti che hanno tempestivamente ripreso il gruppo di ragazzini, poi, al termine, esprimendo grande solidarietà alla famiglia”.

Il gruppetto di giovani era sistemato all’esterno dell’impianto, dietro una rete, vicino al portiere che nonostante tutto ha parato bene e consentito ai suoi compagni di pareggiare la gara. “Il clima teso era percepibile, ma non tanto in campo quanto dagli spalti. Quel drappello di 20 ragazzi che continuavano ad insultare prima e scimmiottare insulti a matrice razziale è stata una cosa che mi ha ferito dentro, da allenatore e da amante di questo sport” ha detto Luca Fiorio, allenatore della Priamar.

La madre del portiere, Ana, è delusa: “Ritengo che la Federazione debba fare qualcosa, mettere dei paletti a tutti coloro che si recano nei campi da calcio. Da madre ho insegnato ai miei figli l’educazione, cosa che evidentemente si sta perdendo”. E’ intervenuto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Simone Valente (M5S): “Gli insulti razzisti al giovanissimo portiere del Priamar sono una vergogna che non può lasciarci silenti. Ho chiesto al presidente della Figc Gabriele Gravina di intervenire immediatamente”.

La società sportiva di Cairo prende le distanze da ogni forma di razzismo: “L’Asd Cairese condanna qualsiasi gesto razzista, come da sempre ha dimostrato, essendo promotrice da anni di progetti sociali di integrazione con migranti, stranieri e disabili attraverso il progetto ‘Un gol con la diversità’, grazie al quale da 3 anni è stata insignita Scuola Calcio Elite. Ogni anno l’Asd Cairese dona attrezzature e materiale sportivo destinati ai paesi africani partecipando alle iniziative di Find The Cure – dice ancora la società -. Senza dimenticare l’organizzazione del Torneo Internazionale Città di Cairo Montenotte che anche quest’anno vedrà la partecipazione di squadre provenienti da tutto il mondo e si propone come occasione di scambio culturale esaltando i valori sani dello sport”.

“La Cairese ha avuto un comportamento esemplare, non c’è dubbio, quanto ad altre persone adulte presenti a vedere la partita è meglio che non commento” ha detto l’allenatore della Priamar.

(di Andrea Chiovelli/ANSA)

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