Basilicata trampolino per Europee, tutti i big in campo

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi alla conferenza stampa del centrodestra in Basilicata
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi alla conferenza stampa del centrodestra. ANSA/FABIO MURRU

MATERA. – Tutti i big della politica nazionale scendono in campo per la conquista della Basilicata, come non era mai capitato in passato. Tutti impegnati in una lotta all’ultimo voto, alla vigilia di una tornata amministrativa all’insegna della grande incertezza circa l’esito finale. E tutti già lanciati verso l’appuntamento decisivo delle Europee di maggio.

Sulla carta sembra che sia tornato il vecchio bipolarismo. E che alla fine sarà una partita tra le due new entry della politica locale: il generale Vito Bardi, di area forzaitaliota contro il farmacista vicino ai dem, Carlo Trerotola. Sulla loro performance pesa però l’incognita della tenuta dei Cinque Stelle e del suo candidato presidente Antonio Mattia.

La giornata conclusiva di questa campagna elettorale locale ha visto infatti la partecipazione massiccia, tra Matera e Potenza, dei due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Ma anche del neo segretario del Pd, alla sua prima prova elettorale, Nicola Zingaretti. In piazza anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e persino l’ex premier Silvio Berlusconi, seppur in diretta telefonica, perché ancora convalescente dopo l’operazione di ernia di qualche giorno fa.

Proprio il Cavaliere, parlando a una sala che raccoglieva Antonio Tajani e Annamaria Bernini, si dice sicuro della vittoria del centrodestra domenica in Basilicata, e presto in Italia, assicurando al Paese “il governo che si merita”.

Lontano dalle logiche romane, invece l’impostazione della campagna elettorale dei due leader della maggioranza gialloverde. Matteo Salvini, anche stavolta stakanovista sul territorio, con almeno 3 comizi al giorno anche nei centri più sperduti, parla apertamente di voto di svolta, ma locale, per mandare a casa “il sistema di potere della sinistra dei fratelli Pittella”. Anche Luigi Di Maio, osserva che solo i Cinque Stelle rappresentano quel “cambiamento” che serve alla Regione lucana.

Infine il centrosinistra, che vede per la prima volta dopo diverse crisi elettorali il vento del consenso tornare a gonfiare le sue vele. Ad appoggiare la candidatura di Carlo Trerotola è venuto anche l’ex premier, Paolo Gentiloni, convinto che solo “la credibilità e la competenza” dei candidati dem e i suoi alleati, possano garantire un futuro florido evitando che vinca una Lega “estremista, nazionalista e ancora fortemente antimeridionalista”. In serata gli ultimi fuochi, con comizi in piazza vecchio stile: Luigi Di Maio a Potenza e Nicola Zingaretti a Matera.

(Dell’inviato Marcello Campo/ANSA)

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