Accelera la corsa alla Luna, astronauti Usa fra cinque anni

Vicepresidente Usa Pence: fra cinque anni l'uomo sulla Luna.
Vicepresidente Usa Pence: fra cinque anni l'uomo sulla Luna.

ROMA. – Si accelerano i tempi della riconquista della Luna: mentre si preparano Europa, Cina, Russia e Giappone, gli Stati Uniti puntano a far camminare sul suolo lunare gli astronauti americani tra cinque anni “con ogni mezzo necessario”. Intervenendo al Consiglio Spaziale Nazionale, il vicepresidente Usa Mike Pence ha detto che nella nuova corsa allo spazio gli Stati Uniti “la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna saranno americani, lanciati con razzi americani dal suolo americano”.

Recentemente la Nasa aveva annunciato di voler riportare gli astronauti sulla Luna entro il 2028, ma ora Pence ha anticipa decisamente i tempi, annunciando lo sbarco di un equipaggio vicino al Polo Sud della Luna entro il 2024. Per raggiungere questo obiettivo, ha aggiunto il vicepresidente, “dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi” e ha sottolineato che è un traguardo ambizioso ma possibile, citando il successo della missione Apollo 11, a soli 12 anni dall’alba dell’era spaziale.

L’annuncio è stato accolto con entusiasmo dalla Nasa: “Siamo pronti per la sfida!” ha detto l’amministratore capo Jim Bridenstine. “La nostra agenzia – ha aggiunto – farà tutto quanto è in suo potere per rispettare questa scadenza e garantisco il mio pieno impegno”, ribadendo che questa volta gli Usa tornano sulla Luna per restarci. L’agenzia spaziale americana ha già definito la nuova tabella di marcia, che prevede entro il 2020 l’Exploration Mission 1, che sarà il secondo volo di collaudo della capsula Orion senza equipaggio, e il primo lancio del razzo Space Launch System ee dentro il 2022 la prima missione con equipaggio nell’orbita lunare. A tal fine, ha proseguito Bridenstine, istituiremo il nuovo Direttorato, “dalla Luna a Marte”.

Le parole di Pence arrivano a pochi giorni dall’annuncio dell’agenzia spaziale russa, Roscosmos, di voler costruire una base di ricerca internazionale sulla Luna. A differenza del passato, i protagonisti della nuova corsa alla Luna non sono soltanto Stati Uniti e Russia: oggi gli attori si sono moltiplicati. Sulla scena è comparso un altro gigante, come la Cina, che ha già costruito una sua stazione spaziale nell’orbita terrestre ed è stata la prima a raggiungere il lato nascosto della Luna con una missione robotica.

Anche l’Europa ha cominciato a preparare i suoi astronauti alle future passeggiate lunari e avrà un ruolo da protagonista nella futura base orbitale lunare Gateway, dove anche l’Italia ha tutti i presupposti per collaborare, considerata l’esperienza della sua industria nella costruzione dei moduli abitabili della stazione spaziale internazionale. Nel frattempo è in viaggio verso la Luna il primo lander privato, lanciato da Israele, mentre il Giappone prepara una missione robotica che vedrà come protagonista un rover costruito dalla Toyota.

(di Monica Nardone/ ANSA)

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