Milinkovic lancia la Lazio, Inter ko senza Icardi

Sergej Milinkovic-Savic festeggiato dai compagni di squadra dopo il gol all'Inter.
Sergej Milinkovic-Savic festeggiato dai compagni di squadra dopo il gol all'Inter. ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. – Occasione persa per l’Inter senza Icardi, colpaccio per la Lazio. I biancocelesti sbancano San Siro nel posticipo e riaprono la corsa Champions, portandosi a -3 in classifica dal quarto posto del Milan con una gara da recuperare. Gli uomini di Spalletti invece buttano via l’opportunità di chiudere quasi definitivamente la lotta per il terzo posto, perdendo uno scontro diretto che il tecnico nerazzurro aveva definito “fondamentale” alla vigilia.

Sull’andamento della gara pesa senza dubbio l’assenza di Mauro Icardi, ancora fuori dai convocati. Una scelta che riaprirà le polemiche sul tecnico, che avrebbe peccato di eccessiva intransigenza verso un giocatore comunque molto importante per l’Inter. Una scelta ancora più pesante visto l’infortunio di Lautaro Martinez: la presenza in campo di Icardi avrebbe fatto sicuramente molto comodo, forse addirittura la differenza.

Lo strappo, però, deve essere ancora ricucito completamente e così l’ex capitano si è soltanto seduto in tribuna accompagnato dalla moglie Wanda Nara. L’ad Marotta, tuttavia, nega ci siano nuovi problemi, appoggiando Spalletti: “Non si può dirgli nulla, ha agito per il bene dell’Inter e il reinserimento di Icardi deve avvenire gradualmente – ha spiegato l’ad prima del match -. Stimo moltissimo Nicoletti, ma non si può pretendere che l’avvocato sappia prima di tutti i convocati”.

L’Inter si presenta in campo così con Keita da centravanti e l’inizio sembra promettente: Perisic scalda le mani a Strakosha, poi un destro di Vecino deviato finisce di poco a lato. L’occasione migliore capita a Skriniar, che su sviluppi di corner calcia alto a porta sguarnita. Alla prima opportunità è però la Lazio a sbloccare: Luis Alberto trova Milinkovic Savic, che salta sopra Brozovic e di testa batte Handanovic.

Uno svantaggio che stordisce l’Inter, incapace di reagire. Anche perché la Lazio, che perde Correa per un problema muscolare, si difende bene e appena può riparte in contropiede con grande velocità. E al 42′ sfiora il raddoppio con un colpo di testa di Bastos su cui Handanovic è decisivo. L’Inter risponde con un mancino di Keita respinto da Strakosha, ma nel finale di tempo è sempre Handanovic a metterci una pezza, salvando in tuffo un destro a giro di Luis Alberto.

La ripresa si apre con i nerazzurri ancora in avanti, con Perisic che impegna Strakosha dalla distanza. Dall’altra parte, le ripartenze fanno sempre male alla difesa interista, tanto che Caicedo ha la palla del raddoppio ma viene ipnotizzato da Handanovic, che poi salva anche su Immobile.

Spalletti si gioca la carta Nainggolan, l’Inter alza la pressione ma senza riuscire a trovare varchi nel muro biancoceleste, collezionando solo corner. Anzi, la migliore occasione la crea Bastos, che rischia l’autogol di testa. A nulla serve il forcing finale interista: a fare festa a San Siro è la Lazio.

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