Amazon apre centro distribuzione nel Torinese, 1.200 posti di lavoro

Un deposito di Amazon pieno di pacchi.
Un deposito di Amazon con pacchi pronti per la distribuzione.

TORRAZZA (TORINO). – Sono in dirittura d’arrivo i lavori del nuovo centro di distribuzione Amazon di Torrazza Piemonte, alle porte di Torino, che sarà operativo dall’estate. Con una superficie di 60mila metri quadrati, il nuovo sito sarà il quarto centro di distribuzione Amazon in Italia. E’ prevista la creazione di 1.200 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’avvio dell’attività.

Al simbolico taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il viceministro dell’Economia, Laura Castelli, il sottosegretario Claudio Durigon, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e la sindaca di Torino, Chiara Appendino. Il magazzino, una volta in funzione, rafforzerà la rete di distribuzione nel nord Italia, in Francia e in Svizzera “per far fronte al costante aumento dei volumi di prodotti venduti e consegnati”, spiega Roy Perticucci, vicepresidente Amazon Operations per l’Europa e il Nord America.

“Da parte del Governo c’è un impegno concreto per promuovere ogni investimento che contribuisca alla crescita dell’economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro – assicura il viceministro Castelli – La scelta di Amazon testimonia la competitività della nostra economia”. E offre “una prospettiva concreta di inserimento lavorativo per tanti giovani – aggiunge il sottosegretario Durigon – che avranno l’opportunità di essere inseriti in un contesto altamente tecnologico e con le dovute garanzie di tutela”.

La multinazionale ha investito 1,6 miliardi di euro e creato più di 5.500 nuovi posti di lavoro in Italia dal suo arrivo nel 2010. Una crescita destinata a continuare proprio partendo dal Piemonte. “Gli insediamenti su Torino, Brandizzo, Vercelli e Torrazza confermano che il Piemonte è un asse logistico importante soprattutto se collegato alla Francia – sottolinea il governatore, Sergio Chiamparino – l’investimento di Amazon deve essere uno stimolo per completare i collegamenti ferroviari e stradali e aumentare così la forza logistica di questa area. Il riferimento alla Tav non è casuale”.

Proprio a Torino Amazon ha aperto un centro di sviluppo per la ricerca sul riconoscimento vocale e la comprensione del linguaggio naturale; supporterà la tecnologia già utilizzata per l’assistente vocale Alexa.

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