Gran Bretagna: spiare sotto le gonne diventa un reato nazionale

Gonne: Ragazza in minigonna su una scala
In vigore la legge anti upskirting approvata mesi fa dopo la campagna 'anti-sbirciatori'

LONDRA. – E’ entrata in vigore anche in Inghilterra e Galles la legge approvata l’anno scorso dalla Camera dei Comuni per sanzionare come specifico reato penale, al pari di qualunque abuso sessuale e di quanto già previsto in Scozia e Irlanda del nord, l’upskirting: ossia la dilagante pratica voyeuristica di fare di nascosto foto o video sotto i vestiti di donne inconsapevoli, in genere con un telefonino.

Il giro di vite contro guardoni e molestatori virtuali nel Regno Unito è frutto di una battaglia promossa da varie vittime e fatta propria poi da uno fronte trasversale di deputate. La legge era stata presentata in parlamento nel giugno scorso ed è stata approvata alla fine a luglio, con il sostegno del governo, malgrado il controverso ostruzionismo procedurale nei confronti dell’iniziale iter sprint della norma manifestato da un singolo deputato Tory, sir Christopher Chope.

A lanciare per prima la campagna ‘anti-sbirciatori’ era stata la 26enne Gina Martin, dopo essere stata presa di mira tempo fa durante un festival musicale londinese a Hyde Park.

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