Polizia scopre discarica abusiva nel Bolognese, due denunce

(ANSA) – BOLOGNA, 19 APR – Una discarica abusiva di rifiuti è stata sequestrata dalla Polizia nelle campagne di Budrio, nel Bolognese. Si tratta di un’azienda che aveva l’autorizzazione a trasportare rifiuti, ma non a gestirli e stoccarli come è invece emerso dalle verifiche svolte dalla Polfer che ha sequestrato l’intera area, di circa 800 metri quadrati, insieme a 11 tonnellate di rame con un valore sul mercato di almeno 50.000 euro. L’indagine ‘Oro rosso’ ha portato alla denuncia di due persone per traffico illecito di rifiuti: il 50enne titolare della ditta di trasporti e una sua collaboratrice, nonché compagna, di 35 anni. Nella discarica abusiva sono stati trovati rifiuti di varia natura: ferro, plastica, olii esausti. E’ intervenuta anche l’Arpae per fare verifiche su eventuali rischi di inquinamento del terreno, ancora in corso. Il rame (precisamente 11.230 kg) è stato trovato in un’altra azienda, che aveva appena acquistato il prezioso metallo dalla ditta di Budrio autorizzata sulla carta solo a fare trasporti. Nello stabilimento sono state sequestrate anche varie attrezzature, fra cui bilance professionali e un macinatore utilizzato per lavorare il rame, rendendo di fatto impossibile risalire alla sua provenienza. Non è stato infatti accertato se le 11 tonnellate sequestrate siano provento di furti, ma secondo gli investigatori la provenienza è comunque da attività illecite o abusive. Le indagini sono state condotte dalla ‘squadra rame’ della Polizia Ferroviaria di Bologna, specializzata nel contrasto ai furti del metallo che spesso viene rubato dai binari e negli snodi ferroviari. Di recente, a metà marzo, c’era stato un furto consistente di cavi di rame dalla piccola stazione di Mezzolara di Budrio. (ANSA).