Suore di clausura ai parlamentari, pace e lavoro per l’Italia

Le suore di clausura del Monastero di Santa Chiara a Oristano.
Le suore di clausura del Monastero di Santa Chiara a Oristano. (Gabriele Calvisi, CC BY)

ROMA. – Una “Preghiera per l’Italia”, appositamente redatta e benedetta dalle Suore di clausura domenicane, e inviata a tutti i parlamentari italiani per invocare “pace, concordia e lavoro” per il Paese, sollecitandone la lettura e la meditazione e col significativo corredo dei Dieci Comandamenti. E’ la singolare iniziativa di cui, nell’80/o anniversario della proclamazione di Santa Caterina Patrona d’Italia, si fa promotore il movimento Laici & Cristiani, coinvolgendo le Suore di clausura domenicane, che si mostrano così tutt’altro che solo contemplative o estranee alla realtà concreta del Paese.

Il prossimo 29 aprile, giorno di Santa Caterina da Siena, il testo della Preghiera verrà quindi inviato via mail a tutte le caselle di posta dei 950 deputati e senatori italiani, con allegata l’immagine della patrona d’Italia, la locandina con i Dieci Comandamenti e l’invito alla lettura personale o a gruppi.

“La nostra iniziativa – afferma Marco Palmisano, presidente del Movimento Laici & Cristiani – è un invito ai nostri legislatori affinché assumano con tale gesto la responsabilità di fronte a Dio delle loro azioni, non tradendo mai le aspettative del popolo italiano, per un presente di pace, di lavoro e di concordia sociale”. Il testo della “Preghiera per l’Italia” tiene evidentemente conto delle tante emergenze che affliggono il Paese e anche delle forti divisioni in campo politico.

“A te Santa Caterina Patrona d’Italia ricorriamo con suppliche accorate per le sorti di questa nostra Nazione di cui sei sicura protettrice”, vi affermano le claustrali domenicane. “A te chiediamo soprattutto pace e concordia per il popolo italiano da te tanto amato, pregandoti di intercedere presso il Signore Gesù affinché lavoro e prosperità non manchino mai al nostro amato paese”. “In special modo, o Santa Caterina – prosegue l’invocazione -, te lo chiediamo per i giovani, per tutti i disoccupati, per gli ammalati e per le famiglie italiane che faticano a vivere con onestà e sobrietà in questa terra benedetta da Dio”.

“Orsù dunque, santa Patrona d’Italia, insieme a San Francesco nostro, ottienici dal Signore quanto richiesto, essendo che non si è mai udito che non venga esaudito chi a Lui ricorre con fede sincera”. “E noi, legislatori di questa Nazione, in pegno del premio promesso, ti offriamo ogni nostro impegno per il rispetto della legge di Dio, a favore del bene nostro e di tutto il popolo italiano”, si fa dire ai parlamentari, espressamente invitati a meditare i Dieci Comandamenti.

“Sia gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio ora e sempre, nei secoli dei secoli. E così sia”, conclude quindi la preghiera, in attesa di vedere da quanti, tra Camera e Senato, sarà effettivamente recitata e meditata.

(di Fausto Gasparroni/ANSA)