Annuario Istituzionale Italo-Latinoamericano

Organizzazione Internazionale Italo-Latinoamericana
Organizzazione Internazionale Italo-Latinoamericana

Consolidato malgrado le difficoltà di ieri e di oggi dai suoi 53 anni di attività, l’Istituto Italo-Latinoamericano (IILA) rilancia la sua originale missione internazionale. Il mondo in cui nacque dall’energica volontà di Amintore Fanfani è profondamente cambiato. Ma il valore morale e materiale accumulato dall’IILA in oltre mezzo secolo al servizio dello sviluppo nella pace, della cultura e del commercio, resta innegabile. E costituisce lo sfondo dell’Annuario Istituzionale 2017-2018, fresco di stampa, che ne riassume puntualmente gli ultimi due anni.

Le pubblicazioni ufficiali non fanno letteratura di narrazione, né in un lavoro tutto politico-diplomatico ci sarebbe ragione d’enfasi, ancor che misurata. Tuttavia i fatti sono fatti, nella loro concretezza; così come nella misura d’un così lungo tempo se ne vede certificata la coerenza. In questo scrupoloso riepilogo del biennio a noi più vicino, troviamo la conferma degli sforzi dell’Istituto nel promuovere, articolare e attualizzare al massimo le collaborazioni tra i diversi paesi consorziati: ”E’ la prima organizzazione internazionale intergovernativa che abbia legato un paese europeo all’intero subcontinente latinoamericano”, testimonia l’introduzione al volume del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

E’ in quest’ambito multinazionale e multiculturale che le significative e non infrequentemente rivendicate diversità tra i 20 paesi del Nord, Centro e Sudamerica riuniti, trovano nondimeno compatibilità e interessi comuni che hanno consentito e ancora permettono di contenere conflitti, creare e consolidare le migliori condizioni per intensificare i rapporti con l’Italia e l’Europa. Oltre a contribuire non poco alla stabilizzazione di quelli interamericani, periodicamente tellurici. Come ci ricordano le ruvide incomprensioni attuali tra gli Stati Uniti e alcuni paesi oltre le sue frontiere meridionali.

L’inedito e per molti aspetti vorticoso dinamismo impresso alle vicende internazionali dalla globalizzazione, ne ha sollecitato più che mai la capacità d’azione e la sua ampiezza. In una fase non propriamente ascendente del multilateralismo, l’IILA rappresenta e grazie all’agilità di una struttura non convenzionale opera come un elemento di specifico sostegno della politica estera italiana verso un’area geo-economica straordinariamente dotata di risorse umane e naturali, che somma 500 milioni di abitanti con un tasso d’incremento demografico tra i più alti del mondo.

L’ IILA (e quest’Annuario Istituzionale lo rammenta) è infine l’istituzione che meglio e con maggiore continuità promuove e assiste quelle affinità culturali e di sangue tra l’America Latina e l’Italia, spesso più celebrate che approfondite. Vicinanze non soltanto linguistiche, che uomini lungimiranti e generosi come Juan José Castelli, Manuel Belgrano, Giuseppe Garibaldi hanno contribuito a riscattare dall’asservimento coloniale e milioni d’altri italiani immigrati tra l’Ottocento e il Novecento dello scorso millennio hanno nutrito di saperi, sapori e costumi nostrani, rendendo così queste terre ancor più ospitali e latinoamericane.

Livio Zanotti

Ildiavolononmuoremai.it