Deputata Magallanes accolta dalla nostra Ambasciata, la reazione in Italia

L'aula del Senato durante il minuto di silenzio per le vittime del crollo del Ponte Morandi al termine del voto sul Dl Genova.
L'aula del Senato

ROMA – E’ polemica e non poteva essere altrimenti. La presenza nella nostra Ambasciata in Venezuela della deputata Mariela Magallanes, perseguitata dal governo del presidente Maduro, ha provocato reazioni contrarie nel mondo politico italiano. Più che la decisione della deputata che ha scelto di rifugiarsi presso la nostra Ambasciata, dopo la revoca dell’immunità parlamentare decisa dell’Assemblea Nazionale Costituente, a provocare la polemica sono state le dichiarazioni del ministro degli Esteri, Enzo Moavero che in una nota ha sostenuto che la risoluzione dell’Assemblea Nazionale Costituente, “viola le basilari immunità parlamentari e i principi dello stato di diritto”. E aggiunto che “simili atti repressivi non aiutano la ricerca di una soluzione democratica e pacifica della grave crisi venezuelana”.

La reazione dei senatori M5S

Quella del ministro è stata una condanna che non è piaciuta ai senatori M5S Alberto Airola e Gianluca Ferrara.

“Sorprende la presa di posizione del ministro Moavero, che invece di condannare il gravissimo tentativo di golpe messo in atto dalle opposizioni – hanno rilevato in una nota – si scaglia contro la reazione giudiziaria del governo nei confronti degli esponenti politici che hanno sostenuto la cospirazione sovversiva”.

La Deputata Mariela Magallanes

Di tutt’altra opinione, invece, il senatore Pier Ferdinando Casini. Questi ha espresso “piena solidarietà” a Magallanes e plaudito la scelta di accoglierla nella residenza dell’ambasciatore. Quindi, ha esortato il governo italiano a “non abbandonare lei e tutti i cittadini italiani che soffrono in queste ore in Venezuela”.

Sull’argomento è intervenuto, con una nota dal Costa Rica, anche il sottosegretario Ricardo Merlo.

“Continuano in Venezuela – ha commentato il sottosegretario -. Nelle scorse ore è stata revocata l’immunità a sette deputati venezuelani, nei loro confronti sono stati emessi altrettanti provvedimenti giudiziari. Condanniamo queste misure ed esprimiamo loro tutta la solidarietà dell’Italia. E’ l’ennesima dimostrazione dell’atteggiamento chiaramente antidemocratico di Maduro, ciò dimostra ancora una volta che in Venezuela esiste una totale mancanza di stato di diritto”.

Revocata l’immunità parlamentare

Oltre che alla deputata Magallanes, sposata con un italiano e avendo in corso il procedimento per il riconoscimento della cittadinanza, su proposta dell’Alta Corte, l’Anc ha revocato l’immunità anche ai deputati: Edgar Zambrano, Henry Ramos Allup, Luis Germán Florido, José Simón Calzadilla Peraza, Amerigo De Grazia e Richard José Blanco Delgado.

Per tutti l’accusa è di tradimento della Patria, cospirazione, istigazione all’insurrezione, ribellione civile, associazione per delinquere, usurpazione di funzioni e istigazione pubblica alla disobbedienza alle leggi e all’odio.

Non è la prima volta che il governo del presidente Maduro interviene contro la deputata, oggi sotto la protezione della nostra Ambasciata. Infatti, la Magallanes, a inizio aprile, fu bloccata nell’aeroporto internazionale di Maiquetia mentre si accingeva a recarsi in Qatar. Avrebbe dovuto partecipare a un’assemblea dell’Unione interparlamentare alla quale era state invitata. Allora fu privata del passaporto. In quell’occasione la Farnesina convocò l’ambasciatore del Venezuela in Italia, Isaias Rodriguez, esigendo spiegazioni.

Redazione Madrid

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