Animali in visita ai padroni in ospedale, area “4 Zampe con te”

Il poster dell'invito dell'Ospedale a portare animali domestici in visita ai ricoverati.
Il poster dell'invito dell'Ospedale a portare animali domestici in visita ai ricoverati.

ROMA. – Nell’orario di visita, in fila, non ci saranno solo parenti e fidanzati, ma anche gli amici a quattro zampe. E’ la novità annunciata da un ospedale vicino Roma, quello dei Castelli, dove da giovedì prossimo, se lo vorranno, i ricoverati potranno incontrare i propri animali domestici in una sala ad hoc. Già due i pazienti che hanno fatto richiesta informale per vedere i propri gattini e la lista è destinata a crescere.

Le visite di cani, gatti e conigli per allietare il soggiorno in ospedale dei loro padroni, si terranno ogni giovedì dalle 16 alle 19 e dureranno circa 20 minuti ciascuna. L’area ‘4 Zampe con te’, adibita agli incontri, è dotata di due ingressi: uno interno per i ricoverati e uno esterno per gli amici a quattro zampe. Ad inaugurare lo spazio, il primo in una struttura sanitaria pubblica nel Lazio, questa mattina c’erano l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, il dg dell’Asl Roma 6 Narciso Mostarda e il dg dell’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana (Izp) Ugo Della Marta.

“Il momento della malattia è una fase molto difficile da affrontare e avere al proprio fianco anche i nostri animali domestici – ha detto D’Amato – è un fattore che può avere ricadute molto positive nel processo di cura e riabilitazione dei pazienti di qualsiasi età”.

L’iniziativa fa seguito ad un decreto emanato dalla Regione Lazio che consente e disciplina l’accesso di cani, gatti e conigli in visita a pazienti ricoverati presso strutture sanitarie e ospedaliere, pubbliche e private, accreditate. Ovviamente l’incontro fra i degenti e i loro animali è disciplinato da un regolamento specifico per il nuovo ospedale, che garantisce i benefici derivanti dal contatto con gli animali, assicurando che tale interazione non presenti criticità di tipo igienico-sanitario verso altri degenti e l’ambiente circostante.

Le visite, ad esempio, possono avvenire solo con l’autorizzazione della Direzione sanitaria e alla presenza di personale formato ed è consentito l’ingresso di un animale per volta, precedentemente da pulire e spazzolare. Necessario anche il certificato sanitario di buona salute rilasciato dai rispettivi veterinari. I cani, poi, dovranno essere identificati e iscritti all’anagrafe canina, condotti al guinzaglio e avere al seguito la museruola. Mentre per gatti e conigli nessun obbligo di microchip, ma occorrerà che siano alloggiati nel ‘trasportino’ fino al momento della visita.

Il passo successivo che si sta studiando all’Ospedale dei Castelli è l’utilizzo della medesima sala per incontri ludico-ricreativi dei pazienti con animali formati per l’interazione con bambini e adulti malati: una sorta di ‘pet-therapy’ (“attività assistita con gli animali”) in ospedale, per cui già ci sono contatti con l’associazione ‘Tendi la Zampa’.

(di Paola Lo Mele/ANSA)

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