La Juventus San Cristóbal torna in campo con la famiglia Greco alla guida

Una delle squadre della Juve di San Cristóbal
Le categorie che ci sono nella Juventus di San Cristóbal vanno dalla categoría “Compoticas” fino a quella Infantil B

CARACAS – La nostra collettività continua a lasciare il segno nel mondo dello sport, soprattutto nel mondo del calcio. Nella denominata “ciudad cordial de Venezuela”, torna in campo, a livello dilettanti, la Juventus Fútbol Club San Cristóbal (formazione antenata dell’attuale Deportivo Táchira).

L’idea di creare questa squadra era stata, negli anni ’70, dall’italo-venezuelano Gaetano Greco. Un emigrante originario di Siracusa con una grande passione per il calcio e per le due squadre che vivono all’ombra della Mole Antonelliana: il Torino (quando era il grande Toro che dominava nel mondo del calcio) e la Juventus.

 

Rodolfo e Gaetano Greco

Nel 1974, Greco notò che nello stato Táchira non era presente nessuna società professionistica e decise di creare una squadra capace di sfidare i colossi del Deportivo Italia, Portuguesa, Deportivo Galicia ed Estudiantes de Mérida. L’11 gennaio dello stesso anno, Greco ed altre dodici persone, tra cui spiccavano i nomi degl’italo-venezuelani Fantino Cappocione, Lino Mulazzi, Andrea Carnevale e Mario Pallavicino fondarono il Deportivo San Cristóbal. Inizialmente i colori erano il bianco ed il nero come la Juventus, poi diventó giallonera.

Adesso, alcuni membri della familia Greco hanno fatto risorgere questa squadra a livello dilettanti. Suo figlio Rodolfo, professore universitario che ha anche il patentino di allenatore preso nientemeno che a Coverciano è tra i protagonisti della rinascita dei “bianconeri andini”.

Ricardo Islas é stato goleador dell’Uruguay nel Torneo Juventud de América.

“Con il mio amico Ricardo Islas (sono stati compagni di squadra nell’Atlético San Cristóbal, ndr) é nata l’idea di fondare la scuola Villanueva con sede nel campo di calcio della Corporación Venezolana del Suroeste, prima era noto come Corpoandes. Adesso c’è l’Universidad Bolivariana. Da qui sono usciti diversi calciatori che giocano non solo nella Primera División venezuelana, ma anche in giro per il mondo, per farti un nome ti dico Mikel Villanueva, che attualmente gioca in Spagna e fa parte della nazionale”.

Il presidente della scuola calcio Juventus Fútbol Club San Cristóbal é Gaetano Greco. Un omaggio per l’imprenditore siracusano che nel 1970 fondò per la prima volta questa squadra. Poi nell’organigramma ci sono Edgar Pérez Greco (vice-presidente), Rodolfo Greco (allenatore e coordinatore), Javier Pérez Greco (allenatore), Anthonhy Herrera (allenatore), Mery in Greco e Lucia Greco (direttori).

Il calciatore Pérez Greco fa parte dell’organigramma della squadra.

L’iniziativa, grazie alla magia del calcio, intende servire un assist vincente per aiutare i bambini a dribblare la violenza e il mondo della droga. Attraverso lo sport i giovani calciatori imparano i valori e le norme di educazione, allontanandosi dai vizi che possono intrappolarli e farli diventare i futuri rappresentanti del Venezuela nel segno della palla a chiazza.

Le categorie presenti nella Juve di San Cristóbal vanno dalla “Compoticas” (5 anni) fino a quella Infantil B (14-16 anni). Gli allenamenti si svolgono due giorni alla settimana (mercoledì e venerdì) in un orario compreso tra le 15 e le 18.

La scuola calcio riscuote una piccola matricola, ma sopravvive soprattutto grazie alle donazioni di Edgar Pérez Greco (capitano ed attaccante del Deportivo Táchira), Ferretería Rojas, Samid Rojas ed altri persone che vivono e respirano calcio.

(di Fioravante De Simone)

Lascia un commento