Falcone: aule Palazzo giustizia Ancona per eroi quotidianità

(ANSA) – ANCONA, 23 MAG – Nella giornata che ricorda il 27/o anniversario della strage di Capaci, il Palazzo di giustizia di Ancona ha dedicato la sua Corte interna ai giudici Giovanni Falcone, che morì nell’attentato del 23 maggio 1992 con la moglie Francesca Morvillo e tre poliziotti della scorta, e Paolo Borsellino deceduto il 19 luglio successivo in via D’Amelio dove un’autobomba uccise anche cinque agenti di scorta. L’iniziativa rientra in un evento più ampio: ci saranno in tribunale un convegno su mafia e stragismo e lo spettacolo “Paragoghè” (depistaggio). Alcune aule sono state intitolate, come ha spiegato il presidente del tribunale Giovanni Spinosa, a “eroi della quotidianità”, magistrati, avvocati, forze dell’ordine e giornalisti, che hanno dedicato la vita alla legalità, a volte con il sacrificio estremo. Il Palazzo è stato intitolato a Vittorio Salmoni, ascolano d’origine ebraica, ex presidente dalla Corte d’appello di Ancona, estromesso a seguito delle leggi razziali e reintegrato dopo la Liberazione. Duplice la valenza della giornata a Palazzo di Giustizia che aveva anche lo scopo di celebrare la giurisdizione di Ancona con tutte le sue componenti, dalla procura agli avvocati, in un simbolico “abbraccio” alla città e alla comunità. Il convegno “Mafia e stragismo” ha come relatore il presidente emerito della Cassazione Giovanni Canzio e parteciperà, tra gli altri, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. In serata andrà in scena ‘Paragoghè’ (depistaggio) uno spettacolo con testo e regia di Marco Baliani sulla base del libro “La Repubblica delle stragi” a cura di Salvatore Borsellino. Tra le figure scelte come simboli dei valori di giustizia, professionalità e moralità, a cui sono stati intitolati spazi e aule i magistrati Mario Amato, Guido Galli e Rosario Livatino, la poliziotta Emanuela Loi, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, l’avvocato Giorgio Ambrosoli e il giornalista Peppino Impastato. Aule dedicate anche ad Elisa Comani, prima donna iscritta nell’albo degli avvocati di Ancona, all’ex procuratore Fausto Angelucci, al finanziere Vittorio Petrelli e all’avv. Arturo Vecchini.