Europee: fedelissimi Corbyn spingono per referendum bis

(ANSA) – LONDRA, 27 MAG – Pressing pro Brexit in casa Tory, pressing anti Brexit nel Labour. L’effetto del risultato del voto britannico alle Europee, pessimo per i due grandi partiti tradizionali, è una spinta verso la radicalizzazione delle posizioni: se fra i conservatori – fagocitati da Nigel Farage – si rafforzano i sostenitori di un’uscita dall’Ue a qualunque costo, anche senz’accordo, fra i laburisti – azzoppati soprattutto dalla concorrenza pro Remain di LibDem e Verdi – si moltiplicano le voci di chiede al leader Jeremy Corbyn di smetterla con gli equilibrismi e di schierare decisamente il partito in favore di una campagna per un secondo referendum. Non si tratta solo di oppositori interni come il deputato David Lammy – secondo il quale la leadership del Labour “dovrebbe vergognarsi” – ma anche di figure del governo ombra: da Keir Starmer (responsabile proprio del dossier Brexit), a due fedelissimi di Corbyn come John McDonnell (cancelliere dello Scacchier onbra) e Diane Abbott (Interni).