Salvini prepara viaggio in Usa, vedrà Pence e Pompeo

Nella foto: Donald Trump, Marine Le Pen e Matteo Salvini, considerati i principali leader populisti mondiali. Populismo
Nella foto: Donald Trump, Marine Le Pen e Matteo Salvini, considerati i principali leader populisti mondiali. FOTO GLOBAL PROJECT

ROMA. – “Vado a occuparmi del ruolo dell’Italia nel mondo e dell’alleanza che era e rimane la più salda tra l’Italia e gli Stati Uniti”. Matteo Salvini sarà negli Usa per un viaggio dai forti contenuti simbolici, lì dove Giuseppe Conte è stato quasi un anno fa. “Non ho fretta di diventare presidente del Consiglio”, ha detto il leader della Lega. Ma dopo i trionfi elettorali e il ruolo di uomo forte a Roma, lunedì vedrà a Washington il vicepresidente Usa Mike Pence e il segretario di Stato Mike Pompeo.

Una visita che ha il sapore di un’investitura della superpotenza occidentale. Preceduto a marzo negli Usa da Giancarlo Giorgetti, l’uomo dell’atlantismo nella Lega e nel governo, Salvini vedrà il numero due di Donald Trump, il presidente dell”America First’ che assomiglia al “prima gli italiani”. Ad accomunare il presidente statunitense e il vicepremier anche il tema “All’alba vincerò” che Trump usava nei comizi e Salvini usa ancora.

Ma le concordanze sono soprattutto politiche: sul Venezuela il leader leghista ha tenuto una linea anti-Maduro, analoga a quella Usa. E così a favore di Benjamin Netanyahu in Israele o di Jair Bolsonaro in Brasile. Il campione del sovranismo italiano ed europeo incontra il simbolo di quello mondiale. Vicini, Salvini e Trump, anche sulla Cina e la sua concorrenza commerciale considerata sleale e nella durezza sull’immigrazione. E sull’idea di un’Unione europea ben diversa da quella attuale.

Pence riceverà Salvini non alla Casa Bianca, ma alla Number One Observatory Circle, residenza ufficiale del vicepresidente a Washington. Secondo fonti Usa, non confermate da quelle italiane, il capo leghista potrebbe prolungare il viaggio martedì a Orlando, in Florida, dove potrebbe incrociare Donald Trump che darà il calcio d’avvio alla campagna delle presidenziali 2020.

(di Luca Laviola/ANSA)

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