Il caldo si intensifica da giovedì, la frutta vince a tavola

Una ragazza si rinfresca con l'acqua di una fontana pubblica.
Una ragazza si rinfresca con l'acqua di una fontana pubblica.

ROMA.- A pochi giorni dal solstizio d’estate (venerdì 21 giugno alle ore 17.54, ndr), le temperature sono e rimarranno al di sopra della media di circa 2-3 gradi. E nonostante una breve tregua, da giovedì, secondo i meteorologi di Meteo Expert, l’avvio dell’estate astronomica coinciderà con una nuova fase di caldo intenso, soprattutto al Centro-Sud, dove sono attese punte localmente anche oltre 35 gradi.

Per far fronte all’improvvisa ondata di caldo, dopo un maggio di piogge prolungate, gli italiani hanno aumentato del 20% gli acquisti di frutta nella prima metà di giugno, secondo una stima Coldiretti, rispetto allo stesso periodo del mese precedente. In tempo di vacanze con le prime giornate di mare, la frutta peraltro aiuta, ricorda ancora la Coldiretti, a “catturare” i raggi del sole ed è anche in grado di difendere l’organismo dalle elevate temperature e dalle scottature.

Sul podio del “cibo che abbronza” salgono carote, radicchi e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie. Sia tra le mura di casa che in tavola nelle località marittime trionfano dunque cibi freschi genuini e dietetici che dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore e riforniscono di vitamine. ‘

‘L’andamento positivo dei consumi è spinto anche – sostiene l’organizzazione agricola – dagli stili di vita più salutistici, favoriti anche dalla disponibilità in casa di tecnologie low cost, dalle centrifughe agli essiccatori che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli. Un vero boom per smoothies, frullati e centrifugati a casa, al bar e in spiaggia. Tuttavia quest’anno – mette in guardia Coldiretti – a causa di una primavera maledetta nelle campagne italiane risultano ridotti i primi raccolti di fragole, ciliegie, nespole, albicocche, pere, meloni e cocomeri”.

Intanto negli uffici, in albergo, in auto come sugli autobus, ci si difende dal caldo mandando i condizionatori a manetta. L’uso smodato è sconsigliato dagli esperti e dal buon senso. E per non sudare poi per il conto salato energetico, Enea fornisce indicazioni pratiche che consentono di ottenere benefici ambientali e risparmi fino al 7% sulla bolletta elettrica.

Un nuovo condizionatore di classe A, ad esempio, consuma all’anno circa il 30% in meno rispetto a un vecchio modello di classe C. E per l’acquisto di un climatizzatore a pompa di calore, se destinato a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, si può usufruire del bonus casa, dell’ecobonus e del Conto termico 2.0.

Importante poi collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda, che invece tende a salire. Secondo l’Enea non serve impostare il condizionatore su temperature molto basse. Due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono sufficienti. Spesso può essere sufficiente la funzione “deumidificazione”: l’umidità fa percepire una temperatura più elevata di quella reale.

(di Alessandra Moneti/ANSA)