Euro U21, Di Biagio cavalca l’onda: “Mi sembra Italia ’90”

Tabellone della partita Italia-Polonia Under 21 con la foto di Di Biagio.
Tabellone della partita Italia-Polonia Under 21 con la foto di Di Biagio. (ANSA)

BOLOGNA. – Parola d’ordine, cavalcare l’onda. Luigi Di Biagio sente crescere di giorno in giorno l’entusiasmo intorno alla sua nazionale under 21, più che convincente nel superare l’ostacolo Spagna, sulla carta il più duro, e pronta a affrontare domani sera la Polonia per una seconda partita del girone dell’Europeo, altrettanto decisiva. Proprio l’ambiente di casa potrebbe essere l’arma in più, spera il tecnico, per conquistare altri tre punti.

Per continuare la corsa degli azzurrini è infatti necessaria una vittoria che, in caso di mancato successo del Belgio nel match con gli iberici, assicurerebbe il pass per semifinale e Olimpiadi di Tokyo, con una giornata d’anticipo. Si giocherà sempre al Dall’Ara di Bologna, dove domenica in 30mila hanno trascinato Chiesa e compagni alla rimonta.

Un’atmosfera da ‘Notti magiche’, come ha notato anche il ct. “Stiamo rivivendo ‘Italia 90′: questi ragazzi ancora non erano nati, ma io sento la stessa voglia di appartenenza, la gente che ha voglia di gioire, di festeggiare”, ha detto Di Biagio in conferenza stampa, sottolineando l’emozione provata durante gli inni nazionali, con le bandierine tricolori e la ola sugli spalti esauriti.

“E’ stato incredibile, ero esterrefatto dalla gioia, ora bisogna cavalcare l’onda”. Oltrepassata la tensione dell’esordio, e liquidando come una “caduta di stile” le polemiche degli spagnoli su un’Italia troppo fallosa, il ct guarda avanti. Con la Polonia dell’ex sampdoriano Kownacki, capitano e capocannoniere nelle qualificazioni e del portiere Dragowski, quest’anno all’Empoli, sarà “una gara completamente diversa”, dice Di Biagio.

Rispetto agli spagnoli, la formazione allenata da Michniewicz palleggia meno, ma è concreta. “Come si è visto contro il Belgio – spiega il ct – sanno difendersi bene e ripartire, e quando sembrano in difficoltà colpiscono. Sarà una partita scorbutica. Non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutarli o di pensare che sia semplice”.

Partita differente, Italia differente, anche per motivi di tenuta fisica e del poco tempo per recuperare. Sono 6-7 i giocatori su cui il ct sta facendo valutazioni, acciaccati o affaticati: Zaniolo, Kean, Barella, Bonifazi, Calabresi, Di Marco, “e lo stesso Chiesa che ha corso come un pazzo”.

Almeno tre dovrebbero essere i cambi, con la possibilità di vedere Cutrone e Orsolini, subentrati domenica, questa volta titolari. Ma al di là di chi giocherà “vedo lo stesso modo di avvicinarsi, di allenarsi, lo sguardo dei ragazzi e non ho dubbi”, dice Di Biagio.

In linea con l’allenatore, il difensore Gianluca Mancini, uno dei più positivi, in arrivo dalla Nazionale A: “Non c’è rischio di sottovalutazione, conosciamo l’importanza della partita e del torneo. Dopo la Spagna ci siamo guardati in faccia – ha detto l’atalantino – e ci siamo concentrati su domani e sul dare continuità.

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