L’indagine sul jet abbattuto punta a Mosca, quattro i colpevoli

Joint Investigation Team (Jit) a guida olandese, rapporto sugli autori dell'abbattimento del Boeing della Malaysia Airlines
Tra le persone contro cui puntano il dito i detective del Joint Investigation Team (Jit) a guida olandese c'è il famigerato Igor Strelkov (al secolo Igor Girkin): l'allora leader delle milizie separatiste del Donbass. (ANSA)

MOSCA. – Si avvicina sempre più al Cremlino l’inchiesta internazionale sulla strage aerea del 17 luglio del 2014, quando un Boeing della Malaysia Airlines carico di turisti fu abbattuto nei cieli dell’Ucraina in guerra uccidendo tutte le 298 persone a bordo. Gli investigatori hanno rivelato i nomi di quattro persone sospettate per il disastro: tre di loro sono cittadini russi ritenuti legati ai servizi segreti di Mosca, uno è invece un cittadino ucraino.

Nessuno di loro ha lanciato il missile che ha provocato la carneficina, ma tutti e quattro – stando agli inquirenti – hanno agito per portare nel Donbass il sistema antiaereo russo che ha fatto a pezzi il Boeing in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur.

Tra le persone contro cui puntano il dito i detective del Joint Investigation Team (Jit) a guida olandese c’è il famigerato Igor Strelkov (al secolo Igor Girkin): l’allora leader delle milizie separatiste del Donbass indicato da diverse fonti come un ex colonnello dell’intelligence del Cremlino.

Gli altri incriminati russi sono Serghiei Dubinski (nome di battaglia ‘Khmury’), uno dei vice di Strelkov e al servizio degli 007 di Mosca, e Oleg Pulatov (nome di battaglia ‘Ghiurza’), un ex agente delle forze speciali dell’intelligence militare russa che a Donetsk era il numero due dei servizi segreti dei ribelli. Il cittadino ucraino incriminato è invece Leonid Kharchenko, a capo di un’unità dei miliziani separatisti.

Gli inquirenti hanno illustrato i risultati del loro lavoro in una conferenza stampa a Nieuwegein, in Olanda, e hanno annunciato di aver spiccato dei mandati d’arresto. Il processo dovrebbe iniziare il 9 marzo del prossimo anno, ma Mosca nega ogni responsabilità nella tragedia e difficilmente consegnerà le persone incriminate alle autorità olandesi, che hanno deciso di non chiedere neanche l’estradizione dei quattro sospettati dato che sia la Russia sia l’Ucraina vietano per legge questa procedura nei confronti dei propri cittadini.

Gli investigatori ritengono che il Boeing sia stato abbattuto da un razzo di fabbricazione russa appartenente alla 53esima brigata missilistica russa di stanza a Kursk. Mosca è da tempo accusata di fornire armi ai separatisti nella guerra del Donbass tra ribelli e truppe ucraine.

“Vogliamo conoscere la linea di comando che ha reso disponibile il missile Buk” ai ribelli, ha detto il procuratore Fred Westerbeke. Foto, immagini satellitari, testimonianze: tutto sembra indicare il Cremlino. Ma a Mosca se ne lavano le mani. Il coinvolgimento di militari russi nella strage? Per il ministero degli Esteri russo, sono solo “accuse infondate”.

(di Giuseppe Agliastro/ANSA)

Lascia un commento