Stefano Tagliaferro, “belleza y locura” del Museo Del Prado

MADRID – Un italiano con la passione dell’arte non è certo una novità, ma se questo professionista viene convocato alla celebrazione del bicentenario del Museo del Prado, tutti si aspetteranno un professore o un docente universitario. E invece Rino Stefano Tagliaferro è un giovane visual artist, che grazie alle sue capacità artistiche è stato in grado di dar vita alle opere statiche del famoso museo spagnolo.

Commissionato direttamente dal quotidiano “El País”, il video prodotto da Tagliaferro ha lo scopo di celebrare le bellezze del Prado. Grazie al suo “Beauty”, cortometraggio che lo ha reso famoso per la sua tecnica nella quale in un battito di ciglia dà vita alle opere d’arte, Tagliaferro ha dato vita ai grandi dipinti di Velazquez, Goya e Bosch.

Il video poi sarà usato a fini promozionali nei cinema prima delle proiezioni.

– Mi hanno dato carta bianca – ha detto -. All’inizio ho selezionato 150 dipinti, poi ridotti a una trentina. Su quelli, grazie all’aiuto di Giulia Formica e Enrico Ascoli,ho creato “Belleza y Locura”, il video che fa respirare alcune delle opere più importanti ospitate a Madrid. Per poterlo fare mi creo dei “pennelli” apposta – spiega Tagliafierro -. Chiaramente devo prendermi qualche licenza per cambiare piccole cose, dal movimento di un braccio a quello di un fiore, ma cerco di lasciare il dipinto il più fedele all’originale. Spesso, in passato, i quadri sono stati ritoccati in maniera dissacrante: io personalmente cerco il contrario, esaltarne la bellezza, creare un’emozione in chi li osserva muoversi. Ogni volta che dopo un lungo lavoro di ritocco schiaccio play e faccio vivere i protagonisti mi emoziono. Vorrei passare ad altri quella stessa sensazione.

Michele Alberghi (Redazione Madrid)

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