Mattarella: “Prevenzione fondamentale contro la droga”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della visita al Centro Italiano di Solidarietà Don Mario Picchi,in occasione della XXXII giornata internazionale contro l’abuso di droghe ed il traffico illecito.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della visita al Centro Italiano di Solidarietà Don Mario Picchi,in occasione della XXXII giornata internazionale contro l’abuso di droghe ed il traffico illecito. (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

ROMA. – “Il grave ed allarmante fenomeno della tossicodipendenza esige il rafforzamento degli strumenti di prevenzione e di controllo da parte delle istituzioni”. Con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto celebrare oggi la giornata internazionale contro la droga. Il capo dello Stato ha fatto visita questa mattina al Ceis Don Mario Picchi di Roma insieme con la sindaca Virginia Raggi e con il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Un appuntamento durante il quale ha voluto ricordare le parole del segretario generale dell’Onu Guterres che ha esortato tutti i Paesi delle Nazioni Unite a “fare sempre di più per il contrasto, il recupero e soprattutto sulla prevenzione che è essenziale”. “Il punto chiave è scardinare le solitudini per recuperare la vita – ha aggiunto -. Ogni recupero restituisce un patrimonio inestimabile”.

“Oggi è una giornata importante perché tra tante parole o tweet che abbiamo visto in questi giorni – afferma Zingaretti – si ricorda che c’è la vita, c’è l’Italia che soffre. Noi vogliamo anche su questo voltare pagina e ridare centralità alla vita”. La Raggi ha elogiato il lavoro del Ceis, “un luogo, un posto, una presenza importante all’interno del Comune di Roma che accoglie persone che hanno avuto difficoltà con le droghe e li aiuta a ritrovare se stessi e a ricostruirsi una vita”. “Ciò ci insegna – ha detto – che c’è sempre un’altra possibilità”.

Il presidente del Ceis, Roberto Mineo, ha ringraziato Mattarella aggiungendo che purtroppo “il fenomeno droga è lungi dall’affievolirsi”, e che quindi “non bisogna mai abbassare la guardia e cedere all’idea di pericolose liberalizzazioni che puntualmente di riaffacciano in parte dell’opinione pubblica”.

Proprio nella giornata contro la droga, è stata pubblicata anche la decima edizione del Libro Bianco promosso dalla Società della Ragione insieme a Forum Droghe, Antigone, Cgil, Cnca e Associazione Luca Coscioni e con l’adesione di una serie di altre organizzazioni. Se nel mondo la media degli arresti per reati connessi alle droghe è intorno al 20% – rivela l’analisi -, in Italia siamo stabili al 30%. Un fenomeno che incide sul sovraffollamento delle carceri al punto che “senza gli arresti dovuti al proibizionismo il sistema penitenziario italiano rientrerebbe nella legalità costituzionale”.

“Nessuna pietà per i venditori di morte e per le mafie che fanno affari con lo spaccio”, sono le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha promesso di moltiplicare “i nostri sforzi per contrastare sempre di più la vendita di droga: controllo del territorio, prevenzione, pene più severe, dialogo continuo con gli esperti del settore”.

“In quest’anno di lavoro – aggiunge il ministro per la Famiglia e le Disabilità, con delega alle Politiche antidroga, Lorenzo Fontana – abbiamo investito sette milioni di euro per la prevenzione dall’uso di droghe, 3 milioni per progetti nelle scuole, 2,2 milioni per il sostegno alle comunità terapeutiche, abbiamo stretto accordi con le forze dell’ordine e aderito alle reti internazionali di cooperazione all’antidroga”.

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