Ballottaggi in Sardegna al centrodestra, ma seggi vuoti

Ballottaggi in Sardegna, operazioni per lo scrutinio delle elezioni regionali.
Ballottaggi in Sardegna, operazioni per lo scrutinio delle elezioni comunali. ANSA/ FABIO MURRU

CAGLIARI. – Anche sui ballottaggi in Sardegna soffia il vento di centrodestra: Nanni Campus a Sassari e Tommaso Locci a Monserrato, centro della città metropolitana, guideranno i due Comuni per i prossimi cinque anni. Magari non si tratta della coalizione di centrodestra unita e coesa di sempre, ma di un’alleanza che basta a schiacciare il centrosinistra, che a Sassari partiva anche da un leggero vantaggio al primo turno, mentre a Monserrato il Pd e le due liste civiche che inseguivano sono state messe letteralmente ko.

Resta comunque preoccupante il segnale dato a tutta la politica dagli elettori che hanno disertato i seggi in una torrida seconda domenica d’estate: a Sassari ha votato solo il 40,9% degli aventi diritto rispetto al 54,7% del primo turno, con un calo del 14% circa. A Monserrato ha invece votato il 41,1%, 10 punti percentuali in meno rispetto al voto di due settimane fa, quando si erano recati al voto il 51,3%.

Il capoluogo del nord dell’isola ritorna, dopo 15 anni, nelle mani del centrodestra e con lo stesso sindaco che l’aveva governata sino al 2005: l’ex consigliere regionale ed ex senatore Nanni Campus, a capo di un gruppo di liste civiche che al primo turno si sono contrapposte anche al centrodestra.

Anche se non con un apparentamento ufficiale, però, gli ex alleati – tranne Psd’Az e Lega – avevano annunciato il sostegno al secondo turno, dopo essere arrivati terzi all’esito dello scrutinio del 16 giugno scorso. Per loro solo due seggi, rispetto ai sei del centrosinistra, mentre la coalizione di Campus ne ottiene ben 21.

“La città ha voluto cambiare perché è stata maltrattata – ha detto Campus – il mio sentimento personale è di grossa preoccupazione, perché il sindaco l’ho già fatto e perché il fatto che abbiamo vinto è indicativo di quanto la città non stia nelle migliori condizioni”.

Lo sconfitto del centrosinistra, il magistrato prossimo alla pensione Mariano Brianda sostiene che “il Pd si debba rinnovare, tornare a stare tra la gente, con i concittadini. Le liste civiche, invece, dovrebbero strutturarsi”.

A Monserrato viene riconfermato l’uscente Tommaso Locci. Per lui quasi un plebiscito: ha ottenuto il 67,5% dei consensi, oltre 30 punti percentuali in più rispetto alla sfidante, l’esponente del Pd sostenuta dal centrosinistra Valentina Picciau, ferma al 32,4%. Locci potrà contare su una solida maggioranza di ben 12 consiglieri su 17 complessivi.

(di Fabrizio Fois/ANSA)

Lascia un commento