Universiadi: Ferlito e Mori ragazze terribili, festa Italia

La ginnasta Carlotta Ferlito, oro nel corpo libero., si esibisce in una spaccata volante.
La ginnasta Carlotta Ferlito, oro nel corpo libero. (ANSA)

NAPOLI. – Esulta Carlotta Ferlito, oro nel corpo libero, e con lei anche Lara Mori, argento nella trave: sono le ragazze terribili della ginnastica artistica le protagoniste nelle quarta giornata di gare all’Universiade di Napoli. Dopo lo storico bronzo a squadre di venerdì (con Martina Rizzelli a completare il trio), Ferlito e Mori si sono ripetute nell’individuale.

I due argenti conquistati dalle ragazze della spada e dalla staffetta femminile 4×200 stile libero nel nuoto, assieme al bronzo di Silvia Scalia nei 100 dorso, portano a cinque medaglie il bottino azzurro di giornata, tutte di colore rosa.

E pensare che per la Ferlito non tutto è filato per il verso giusto: “La trave – spiega la ginnasta siciliana – non l’ho fatta al meglio ma la ginnastica, e lo sport in generale, è anche questo: cadere ma sapersi rialzare. Sapevo di poter vincere e ho fatto del mio meglio. Il pubblico mi ha caricata all’inverosimile. Sono contenta di aver regalato l’oro qui all’Universiade di Napoli. Ci voleva proprio”.

Entusiasma alla trave Lara Mori che deve arrendersi solo alla giapponese Hitomi Hatakeda, medaglia d’oro. “Sono felicissima – ha detto la ginnasta a fine gara – per me questa medaglia vale molto perché la trave è sempre stato un attrezzo dove posso puntare ma si può anche sbagliare”.

Soddisfazioni continuano ad arrivare anche dalla scherma con le ragazze della squadra di spada femminile che si arrendono solo alla Russia (45-40) al termine di un match molto equilibrato e deciso nelle battute conclusive. Il terzetto composto da Roberta Marzani (già bronzo nell’individuale), Eleonora De Marchi e Nicol Foietta, ha conquistato la finale regolando nell’ordine il Giappone (45-29), l’Ungheria (40-26) e la Polonia in semifinale (45-36) prima di cadere contro le russe.

Stop ai quarti di finale, invece, per il team di sciabola maschile composto da Matteo Neri, Dario Cavaliere e Alberto Arpino (che ha preso il posto dell’infortunato Francesco D’Armiento). Notizie contrastanti arrivano dal nuoto: se nella finale dei 200 misti la portabandiera azzurra Ilaria Cusinato non è andata oltre il quinto posto, le soddisfazioni arrivano dalla staffetta 4×200 femminile (Caponi, Biagioli, Scarabelli e Ongaro, classe ’99) che conquista l’argento dietro gli Stati Uniti e davanti la Russia; e dalla medaglia di bronzo conquistata nei 100 dorso con Silvia Scalia.

Nella pallanuoto terza vittoria per il Setterosa (9-7 all’Australia). Con le medaglie di oggi, l’Italia sale a quota 24 (4 ori, 8 argenti e 12 bronzi), al sesto posto in una classifica sempre a trazione asiatica con il Giappone in testa con 19 ori (e 40 medaglie complessive) davanti a Usa e Cina.

Adesso i Giochi entrano nella seconda settimana e fa il suo ingresso in scena la regine delle specialità, l’atletica leggera. Si inizia alle ore 9 sulla pista del rinnovato stadio San Paolo di Napoli. Attesa per le stelle azzurre, in particolare per Ayomide Folorunso, a caccia di una medaglia nei 400 metri e nella 4×400 metri, in pista assieme al talento Ilenia Vitale. Luminosa Bogliolo nei 100 hs, Daisy Osakue nel lancio del disco ed Eleonora Vandi negli 800 metri le altre frecce della delegazione azzurra. Tra gli uomini, invece, la caccia alla medaglia coinvolge Luca Antonio Cassano sui 100 metri, Pietro Pivotto e Simone Tanzilli nei 200.

(di Armando Petretta/ANSA)

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