CARACAS – Il 10 luglio del 1977, il Portuguesa scriveva una pagina storica per il calcio venezuelano: batteva 3-0 l’Internacional di Porto Alegre, nelle semifinali della Coppa Libertadores de América. Quel giorno, per la formazione di Acarigua andarono a segno Ricardo Moss, Nito da Lima e Carlos Nuñez.
“Sfidavamo i campioni in carica della Coppa Libertadores, loro erano i favoriti non solo nel doppio confronto contro di noi, ma anche per la vittoria finale”. – ci racconta Carlos “Chiquichagua” Marín, aggiungendo – “Li abbiamo dominati durante tutta la gara, annullandoli in ogni settore del campo. Gli abbiamo dato una lezione di calcio. Loro avevano in rosa diversi giocatori della nazionale brasiliana. Noi, i giocatori in campo quel giorno, ed i tifosi ricorderemo sempre con molto piacere questa gara”.
Allora il format della massima competizione continentale per club era diverso dall’attuale. I rossoneri, che a quei tempi avevano in rosa il brasiliano Jairzinho (vincitore del mondiale in Messico 1970), nel primo turno superarono Estudiantes de Mérida (vittorie 0-2 a Mérida e 3-0 ad Acarigua) ed i peruviani dell’Unión Huaral (pareggio 1-1 a Lima e successo 2-0 nello stadio José Antonio Páez) e Sport Boys (trionfo 1-2 a Lima e 0-0 interno).
Nella fase successiva vinsero all’esordio 3-0 contro i brasiliani dell’Internacional, ma poi arrivò il ko (2-1 tra le polemiche) nel ritorno con la squadra di Porto Alegre e la doppia sconfitta con il Cruzeiro: 0-4 nello stadio José Antonio Páez e 2-1 a Belo Horizonte.
Per la cronaca la Coppa Libertadores quell’anno fu vinta dal Boca Junior che nello spareggio superò 5-4 i brasiliani del Cruzeiro. La gara fu diretta dall’arbitro venezuelano Vicente Llogrebat.
I tifosi del Caracas sperano che la gara giocata dal Portuguesa nel lontano 1977 serva come inspirazione e motivazione per la gara di oggi pomeriggio contro l’Independiente del Valle, valevole per gli ottavi della Coppa Sudamericana.
(di Fioravante De Simone)