Crollano le vendite di Boeing, Airbus pronta al sorpasso

L'Airbus Beluga, con il muso a forma di balena
L'Airbus Beluga, l'ultimo modello della compagnia europea.

WASHINGTON. – Sorpasso nei cieli in vista, con l’europea Airbus che si appresta per la prima volta da sette anni diventare l’azienda leader nel settore della produzione di aerei a spese di Boeing. Il colosso americano, che deteneva il primato delle vendite dal 2012, continua a pagare i costi della più grave crisi della sua storia, quella seguita alle catastrofi aeree che hanno coinvolto il gioiello di casa, il Boeing 737 Max.

Due incidenti ravvicinati – quelli della Ethiopian Airlines e della Lion Air – in cui hanno perso la vita ben 346 persone. Il risultato e’ un crollo delle consegne per Boeing nella prima metà dell’anno: solo 239, con un calo del 37% rispetto alle 378 dei primi sei mesi del 2018. Un risultato a cui ha contribuito enormemente il dato sui 737 Max: oltre 150 consegne non portate a termine da gennaio a luglio, con gli aerei che restano parcheggiati in diversi punti degli Stati Uniti. Così come a terra restano tutti i 380 Boeing 737 Max già utilizzati da diverse compagnie aeree, in attesa che dal gigante di Seattle e dalle autorità Usa arrivino indicazioni.

Giugno è ormai il terzo mese che Boeing non vende più un 737 Max, e per la maggior parte degli osservatori una schiarita non è in vista prima del mese di settembre. E chi sta approfittando di questa situazione è chiaramente la rivale di sempre: Airbus nella prima metà dell’anno ha messo a segno un boom di vendite pari a 389 aerei, con un balzo del 28% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E il colosso europeo viaggia verso un record di consegne nel 2019.

A tirare è soprattutto l’A320neo, il diretto concorrente del Boeing 737 Max, con un’aumento della produzione in vista per questo gigante dei cieli. Il più grande smacco dato da Airbus a Boeing per ora è stato l’accordo per 5,5 miliardi di dollari che la società americana ha perso con l’Arabia Saudita. Riad, nonostante le pressioni dell’amministrazione Trump, ha infatti rinunciato ad acquistare 50 Boeing 737 Max, ordinando invece dai concorrenti europei gli A320neo.

E ora gli occhi sono tutti sui conti di Boeing che verranno pubblicati il prossimo 24 luglio: le attese sono per una nuova stima sulle perdite che già ammontano a circa un miliardo di dollari. Senza contare il calo di reputazione che ha fatto crollare il titolo di Boeing del 18% dal marzo scorso, con un’impennata del 47% che invece ha già riguardato Airbus dall’inizio dell’anno. Un anno che per il gigante europeo si profila da record.

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