L’inchiesta di BuzzFeed e i “65 milioni” alla Lega

La redazione di BuzzFeed a New York.
La redazione di BuzzFeed a New York.

ROMA. – “Tre italiani e tre russi” seduti attorno a un tavolo all’Hotel Metropol di Mosca a pianificare, tra caffè e sigarette, un ipotetico aiuto finanziario da parte di Mosca alla Lega sovranista di Matteo Salvini in vista delle elezioni europee. E’ il sito d’informazione Usa BuzzFeed a ricostruire l’incontro avvenuto il 18 ottobre scorso nello storico albergo della capitale russa.

Lo scoop del sito americano, dopo una precedente inchiesta de ‘L’Espresso’ (per la quale Salvini aveva querelato), è l’audio della conversazione – ottenuto non si sa come – e la sua trascrizione integrale. Solo un minuto o poco più si può ascoltare direttamente sul sito.

“Uno stretto collaboratore del più potente leader di estrema destra in Europa, il vicepremier italiano Matteo Salvini, e altri cinque uomini si sentono negoziare i termini di un accordo per veicolare segretamente decine di milioni di dollari provenienti dal petrolio russo verso la Lega di Salvini”, inizia il racconto di BuzzFeed. Il collaboratore di Salvini menzionato è Gianluca Savoini, che durante la conversazione afferma: “Vogliamo cambiare l’Europa, una nuova Europa deve essere vicina alla Russia come prima, perché vogliamo la nostra sovranità”.

Sul fronte russo invece BuzzFeed non ha elementi per identificare i partecipanti alla trattativa: sottolinea però che la registrazione “contiene chiare indicazioni che figure di spicco del governo a Mosca fossero al corrente delle trattative, compresi coloro che Salvini aveva presumibilmente incontrato il giorno prima”.

BuzzFeed continua sottolineando che dal materiale raccolto non è chiaro se l’accordo negoziato al Metropol sia mai stato messo in atto, o se la Lega abbia mai ricevuto alcun finanziamento: “L’esistenza della registrazione di trattative dettagliate – scrive tuttavia – solleva seri quesiti sulla possibilità che siano state violate leggi italiane, sui legami fra Mosca e la Lega di Salvini e sull’integrità delle elezioni europee di maggio”.

La trattativa, che il sito sottolinea essere durata un’ora e 15 minuti, “coinvolgerebbe una tra le principali compagnie petrolifere russe e la vendita di 3 milioni di tonnellate cubiche di carburante nel corso di un anno alla società petrolifera italiana Eni per un valore di circa 1,5 miliardi di dollari. L’acquisto e la vendita – scrive ancora BuzzFeed – sarebbe avvenuto attraverso intermediari, con i venditori che avrebbero applicato un tasso di sconto alle transazioni”.

La cifra cui fa riferimento il sito per lo sconto è di “65 milioni di dollari”, che la Lega avrebbe potuto ricevere attraverso questi intermediari. Attenzione però, nelle circa 30 pagine di trascrizione del dialogo intercettato questa cifra non viene mai segnalata: emerge infatti, come precisa il sito Usa, da calcoli che analisti del settore hanno fornito a BuzzFeed, effettuati sulla base del prezzo del carburante in quel momento. Un portavoce di Eni, contattato da BuzzFeed, “ribadisce con forza che l’azienda non ha mai preso parte in transazioni volte a finanziare partiti politici. Oltretutto, l’operazione di fornitura descritta non ha mai avuto luogo”.

Infine, BuzzFeed sottolinea che i partecipanti alla conversazione “furono chiari sul fatto che lo scopo dell’accordo” era di “sostenere la Lega, in particolare la sua campagna per le elezioni europee”, si legge ancora sul sito. La novità in definitiva che emerge dalla ricostruzione di BuzzFeed è la registrazione dell’incontro, giacché i contatti di Matteo Salvini e del suo entourage con Mosca erano già stati oggetto di un’inchiesta dell’Espresso pubblicata lo scorso febbraio e che ipotizzava una simile trattativa, cui Salvini aveva già risposto con una querela.