ROMA. – La riforma che taglia i parlamentari avrà anche importanti ripercussioni geografiche che potrebbe essere oggetto di critiche da parte delle regioni medio piccole (Trentino Alto Adige, Friuli, Liguria, Marche, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Sardegna) che, specie al Senato, non eleggeranno parlamentari di tutte le opposizioni, visto il nostro sistema tripolare.
La variazione percentuale del taglio degli eletti è simile ma non uguale per tutte le regioni e naturalmente non ha toccato la piccolissima Val D’Aosta che avendo già oggi un solo parlamentare non potrebbe scendere a zero. L’altra regione piccola, il Molise, ne perderà invece uno su tre.
Se la riforma verrà approvata anche dalla Camera nella Circoscrizione Estero verranno eletti otto deputati e quattro senatori, ma non è ancora chiaro come verranno suddivisi nelle varie circoscrizioni.