Universiadi: Bruni e Bogliolo, è d’oro l’atletica azzurra

Luminosa Bogliolo in azione sui 100 hs verso la medaglia d'oro.
Luminosa Bogliolo in azione sui 100 hs verso la medaglia d'oro.

NAPOLI. – Roberta Bruni nel salto con l’asta e Luminosa Bogliolo nei 100 metri ostacoli: è ancora d’oro l’atletica azzurra alle Universiadi di Napoli. Dopo Daisy Osakue e Ayo Folorunso, un’altra doppietta azzurra nell’atletica con due successi al femminile a consolidare il primato delle donne nel medagliere azzurro che sale a 38 medaglie (13 gli ori). Con le due medaglie di oggi l’Italia sale al quarto posto scavalcando in un colpo solo Russia e Corea.

A infiammare il pubblico del San Paolo ci pensa per prima Roberta Bruni. La romana, 25 anni, è a lungo seconda dietro la statunitense Rachel Baxter prima di trovare all’ultimo tentativo la misura di 4,46 (terza di sempre in Italia all’aperto) che le consente di strappare la medaglia dal metallo più pregiato, davanti alla stessa Baxter (4,41) e all’altra americana Bridget Guy (4.31).

Per l’atleta dei Carabinieri eguagliato il primato stagionale. La primatista italiana assoluta indoor (4,60 nel 2013), torna su un podio internazionale a distanza di sette anni dal bronzo dei Mondiali U20 di Barcellona 2012 e si rilancia sulla ribalta nazionale dopo una serie di stagioni sfortunate segnate dagli infortuni. Con la medaglia d’oro già al collo, Bruni va anche all’attacco della misura che varrebbe il pass per i Mondiali di Doha (4,56) ma fallisce i tre tentativi.

Tanto sofferta la medaglia di Roberta Bruni quanto annunciata quella di Luminosa Bogliolo, che domina la sua semifinale qualificandosi col miglior tempo assoluto (12″86) e stravince la finale con una progressione che non lascia scampo alle avversarie: la finlandese Hurske e la francese Comte. Per la ligure anche il rammarico di una partenza rallentata “per paura di sbagliare” dice. Il 12″79 con cui chiude la sua performance è un centesimo sotto la sua miglior prestazione stagionale a pochi giorni dal 12.78 di La Chaux-de-Fonds dello scorso 30 giugno. E a soli tre centesimi dal record italiano di Veronica Borsi (12.76).

Nella giornata segnata dalla doppietta nell’atletica pochi sprazzi di azzurro. Male gli azzurri nel taekwondo e male le barche della vela che non si qualificano per la finale. Chiude con una sconfitta e al 12/mo posto il suo torneo l’Italbasket di Paccariè.

Al via la ginnastica ritmica al Palavesuvio con Alessia Russo che approda in finale nel cerchio. Peccato per l’esercizio alla palla in cui una perdita non le ha consentito di fare il bis. L’azzurra, sotto l’occhio vigile della dt della nazionale Emanuela Maccarani arrivata quest’oggi a Napoli per seguire la rassegna, ha brillato con il suo cerchio conquistando l’accesso alla final eight di domenica grazie al 18.750 (6/o posto).

Nel calcio, con gli azzurri impegnati nella semifinale col Giappone, è già in finale il Brasile. I verdeoro universitari hanno battuto la Russia 2-1. E’ finita, infine, l’avventura di Erika Seyama, Miss Universiade per acclamazione: la bella atleta del regno di eSwatini è stata infatti eliminata nella batteria del salto in alto, chiudendo con un 1.70 insufficiente per passare il turno. Per lei nessun dramma: si è consolata nel pomeriggio con un tour turistico alla scoperta delle bellezze di Napoli.

(di Armando Petretta/ANSA)