Spagna, oltre 7000 permessi di soggiorno temporale a venezuelani

MADRID – Sono ben 7.623 i permessi di soggiorno concessi nel corso del primo semestre del 2019 dal Governo spagnolo, approfittando della figura di “ayuda humanitaria” contemplata nella “Ley de Asilo y Refugio”. Lo ha reso noto il Ministero degli Interni.

A suo tempo il governo spagnolo, sensibile al dramma che vivono migliaia di venezuelani costretti a lasciare la Madrepatria per ragioni politiche o economiche, assicuró che si sarebbe servito della figura di “ayuda humanitaria” prevista nella “Ley de Asilo y Rifugio” per concedere permessi di soggiorno temporali a cittadini venezuelani. Ed infatti, dall’inizio dell’anno ad oggi, ne ha autorizzato oltre 7.600.

Incaricata di vagliare l’opportunitá di concedere o no la “residenza temporale” é la Commissione Interministeriale di Asilo e Rifuggio. L’organismo, da febbraio a maggio, ha studiato circa 14 mila  richieste di asilo. Di queste, 7.623 sarebbero state inoltrate da cittadini venezuelani. Negato lo status di “rifugiato” a questi é stato concessa comunque la residenza temporale.

Lo scorso anno, stando al ministero degli Interni, le richieste di asilo sarebbero state circa 20mila. Una cifra che, pare, sará abbondantemente superata nell’anno in corso. Infatti, giá dal primo gennaio al 30 giugno, sarebbero 19.729. Quella venezuelana é la comunitá che ne ha presentato il maggior numero. Ed é anche quella con il maggior numero di casi negati.

– E’ lecito emigrare spinti dal desiderio di una miglior qualitá di vita – ha detto Consuelo Rumí, segretaria di Stato per le Migrazioni – Ma non lo é chiedere asilo quando si sa di non averne il diritto. Cosí si intasa il sistema fino a provocarne il collasso.

Redazione Madrid

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