Autonomia: Zaia, prendo atto che è nell’agenda del Paese

(ANSA) – VENEZIA, 17 LUG – “Sono partito da un referendum che sembrava un’idiozia, un’utopia, e oggi prendo atto che l’agenda di questo Paese è assolutamente concentrata sull’autonomia. C’è un presidente del Consiglio che per fortuna ha avocato a sé la pratica e convoca i ministri per parlare della nostra autonomia. A me non sembra non sia accaduto niente”. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia, al Forum ANSA. “Mi immaginavo – ha proseguito Zaia – che il travaglio non fosse facile, è di un Paese che sta uscendo da medioevo e va verso la modernità, che lascia lo spreco e va verso l’efficienza e la virtuosità e che deve vivere questo travaglio. Dobbiamo far capire a chi ‘ha avuto’ non che non avrà più solidità e disponibilità, ma che avrà un nuovo modello di organizzazione dello Stato”. “Vedo un dibattito a volte lunare – ha poi puntualizzato – vedo parlar gente, purtroppo anche tanti esponenti del governo, di Autonomia, ma non hanno letto un parola della nostra intesa e soprattutto di tutti gli atti correlati. Il ministro Stefani ha fatto un lavoro strepitoso, e la Costituzione è chiara e parla di un Paese federale. E’ legittimo che una Regione chiede, in base chieda l’autonomia differenziata. Ho sentito dire che Zaia chiede troppo ed è meglio fare un progetto unico di autonomia differenziata. E’ una contraddizione in termini: l’autonomia differenziata è un progetto sartoriale, la Costituzione dice che ci vuole un contratto firmato dal Governo e ‘la’ regione’ non ‘le’ Regioni”. (ANSA).