Manca il personale, ventitré treni sospesi in Liguria

Giovane seduto sulla propria valigia in attesa del treno. Emigrazione
Giovane seduto sulla propria valigia in attesa del treno.

GENOVA. – ‘Saltano’ i treni in Liguria, in questo week end ferragostano, per “indisponibilità del personale di bordo”, come specifica Trenitalia che di convogli, tutti regionali, ne ha sospesi 23 sostituendone 10 con bus e fermate straordinarie dei treni in circolazione prima e dopo. La parola ‘indisponibilità’ specifica Ferrovie dello Stato significa congedi parentali per nascita di figli e malattie.

E così centinaia di persone sono rimaste a terra e molte hanno dovuto patire lunghi ritardi. Le cancellazioni hanno innescato il “ve l’avevamo detto” della Cgil, che sottolinea: “Le carenze di personale più volte denunciate dal sindacato, a causa dell’inadeguatezza del coefficiente sostituzione assenti applicato ai turni, sono confermate dalle cancellazioni”.

Quindi, Cgil chiede a Trenitalia di cambiare formula: “non si utilizzi più i termini ‘indisponibilità del personale’ ma ‘disorganizzazione aziendale'” e “non si parli di eccessivo ricorso a leggi sociali’ visto che “abbiamo più volte richiesto una maggiore attenzione di Trenitalia alle problematiche di personale con carichi familiari nella gestione dei turni degli equipaggi”.

L’assessore regionale ai trasporti Gianni Berrino è furibondo: “Trenitalia deve assumersi tutte le sue responsabilità. Quanto accaduto è assolutamente ingiustificabile, ancora di più se si considera che siamo nel pieno del ponte di Ferragosto con la Liguria visitata da migliaia di turisti e comunque in un giorno anche lavorativo. Nessuna sanzione che commineremo a Trenitalia potrà ripagare del danno di immagine inferto”.

E aggiunge: “Il contratto di servizio è chiaro, i treni ci devono essere anche il 16 agosto”. Al Pd, che lo accusa di aver mancato il controllo, risponde: “scaricare su Regione Liguria la responsabilità di quanto accaduto indica cattiva fede. Non spetta alla Regione il compito di scrivere il piano industriale di Trenitalia. Noi applicheremo tutte le sanzioni previste nei confronti di Trenitalia e pretendiamo che l’azienda cambi la sua organizzazione del lavoro per evitare che questo possa accadere di nuovo”.

Il Pd incalza “il taglio dei treni è cominciato a luglio, ma oggi per la prima volta sono stati tagliati lungo le riviere” e sul fuoco soffia Raffaella Paita ex assessore ligure e oggi deputata dem. “Rivolgerò una interrogazione al ministro Toninelli per capire come sia potuto accadere un disservizio così grave. I treni cancellati sono quelli del servizio regionale, pagati dalla Regione. E’ il meraviglioso mondo di Toti!”.

Immediata la risposta del governatore: “Paita, non faccia propaganda, confonde la responsabilità della Regione con quelle di altri. Se era per il Pd i treni erano ancora quelli vecchi di venti anni”.

(di Chiara Carenini/ANSA)