Jhon Chancellor diventa il quindicesimo venezuelano che esordisce in Serie A

Chancellor si congratula con Donnaruma autore del gol partita. Foto: Brescia

CARACAS – Questo fine settimana si é alzato il sipario della nostra Serie A, che in questa stagione 2019 – 2020 festeggia la sua 90esima edizione. Oltre ad alcune polemiche arbitrali, la prima giornata sarà ricordata dai tifosi italo-venezuelani per l’esordio del vinotinto Jhon Chancellor. L’ex Deportivo Lara ha disputato l’intera partita nella vittoria esterna del Brescia 0-1 in casa del Cagliari.

Chancellor, entra nell’esclusivo gruppo dei vinotinto che hanno giocato almeno una gara in Serie A, prima di lui altri 14.

Bruno Nobili é stato il primo calciatore creolo nella nostra sere A. foto cortesi.

A spalancare le porte ai calciatori creoli fu l’italo-venezuelano Bruno Nobili. Questo centrocampista, nasce a Valencia il 7 ottobre 1949, ma si trasferisce giovanissimo in Italia dove inizia la sua carriera nella Primavera della Roma.

Le sue caratteristiche tecniche erano: un’ottimo tiro mancino, abile nei calci piazzati ed una buona visione di gioco.

Ha giocato tutta la sua carriera sportiva nel bel paese indossando le maglie: Del Duca Ascoli, Avellino, Cagliari, Pescara e Francavilla. Appesi gli scarpini al chiodo ha intrapreso la carriera d’allenatore, l’ultima esperienza su una panchina é stata nella stagione 2013-2014 come vice del Pescara di Massimo Oddo

Il secondo calciatore creolo nella penisola italica é stato Ricardo Paccioco. Nato a Valencia il 25 marzo 1961 e di ruolo attaccante.

Ha iniziato la sua carriera con le giovanili del Torino, tra le sue esperienze spiccano quelle con il Milan (formazione con la quale ha esordito in serie A), Lecce e Pisa. Senza dimenticarci del suo passaggio con la Rosetana, Teramo, Jesi e Reggina. Nella stagione 1997-1998 ha iniziato la sua carriera come allenatore.

Il calciatore di origine abruzzese sarà ricordato dai tifosi pallonari per “la rabona di Paciocco”. Il 13 maggio 1990,

Paciocco é ricordato per la sua rabona. foto cortesia

nello stadio Oreste Granillo, nella sfida Reggina-Triestina balzò agli onori delle cronache un episodio davvero singolare: ovvero per un calcio di rigore tirato con una rabona (il pallone viene colpito spostando il piede con cui si calcia dietro il piede di appoggio, e quindi incrociandolo con esso). Questo gesto di Paciocco fu eseguito quando la gara era sull’1-1, per fortuna del calciatore italo-venezuelano la palla entró in rete.

L’attaccante di origine abruzzese, era uno con il pallino per le giocate spettacolari, lasciò di stucco lo stadio Granillo e si inventò un’esecuzione incredibile, calciando appunto il rigore con una rabona che fece secco il portiere alabardato e fissò il 2-1. Proprio recentemente, l’italo-venezuelano ha spiegato che si trattò in pratica di una scommessa fatta in settimana con l’allenatore Bolchi, che di certo però non si aspettava un’esecuzione del genere.

Il terzo rappresentante della terra di Bolívar nel bel paese é sempre un italo-venezolano, stiamo parlando di Massimo Margiotta.

Di bomber italiani che hanno giocato in squadre straniere ce ne sono tantissimi. Di bomber italiani che hanno giocato e segnato (abbastanza da lasciare il segno) all’estero ce ne sono già di meno. Ma i bomber italiani che hanno giocato e segnato con altre Nazionali si possono contare sulle dita di una mano.

Margiotta contrasta un avvesario. foto Grazia Neri/ALLSPORT

È stato uno dei punti di forza della Nazionale Under 21 (8 Presenze ed un goal) con cui partecipa alle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 1995 é stato vice-campione d’Europa nel torneo Under 18.

Dal 2004 non avendo mai giocato con la Nazionale maggiore, viene convocato nella Nazionale di calcio venezuelana con cui debutta, il 19 febbraio 2004 contro l’Australia. Con la maglia dei vinotinto, sotto la direzione di Richard Páez, ha partecipato anche anche alla Coppa America Perú 2004 (segnando un gol nella sconfitta 3-1 contro la inca) e alle qualificazioni verso i Mondiali Germania 2006.

Fa il suo esordio in Serie A con la maglia dell’Udinese disputando 38 gare e segnando 7 reti tra il 1999 e 2001. In precedenza aveva indossato le maglie di Pescara, Cosenza, Lecce e Reggina.

Dopo l’esperienza con la maglia bianconera, l’attaccante nato a Maracaibo il 27 luglio 1977, ha difeso le maglie di Vicenza, Perugia, Piacenza, Frosinone, e Barletta.

Un altro venezuelano che ha giocato nella nostra serie A é stato Rafael Romo, nel giugno 2009 viene messo sotto contratto dall’Udinese. Debutta con i friulani il 15 maggio 2010, nell’ultima gara di campionato, in Lazio-Udinese 3-1 sostituendo lo squalificato Handanovic e l’infortunato Belardi. Quella sarà l’unica caps di Romo in serie A nelle tre esperienze che ha avuto con i friulani.

La lista dei creoli in serie A continua con Gabriele Cichero. Ë stato prelevato in prestito dal Lecce nel gennaio 2006, nella sessione invernale del calciomercato. Con la compagine giallorossa ha esordito in Serie A contro il Cagliari e ha collezionato 4 presenze in campionato, tra cui una partendo da titolare contro la Reggina in casa. Una curiosità: con Cichero in campo, il Lecce non ha mai perso. Alla fine della stagione è rientrato in Uruguay e nel 2007 si è trasferito al Vihren Sandanski, nel campionato bulgaro.

Nel 2010, via Grasshoppers approda nella nostra serie Rolf Feltsher per indossare la maglia del Parma. Il calciatore nato in Svizzera da mamma venezuelana rimarrà con la squadra ducale per due stagioni collezionando 7 presenze, poi giocherà in Italia prima con il Padova e poi col Grosseto. Adesso gioca nella MLS con i Los Angeles Galaxy.

Continua la lista dei creoli, l’italo-venezuelano Franco Signerelli. Il calciatore dopo l’esperienza con il Caracas vola in Italia per rinforzare la primavera dell’Empoli. Dopo aver scalato le diverse categorie degli Azzurri, fa il suo debutto tra i professionisti il 18 dicembre 2010 nella gara esterna persa per 2 a 1 contro il Torino. Ha giocato 99 partite in Serie B con l’Empoli, con cui nella stagione 2013-2014 ha ottenuto la promozione in Serie A.

Esordisce nella massima serie il 31 agosto 2014 nella gara esterna persa 2-0 contro l’Udinese, subentrando al 70º minuto al posto di Matías Vecino. L’8 febbraio 2015 segna il suo primo gol in serie A nella vittoria per 2-0 contro il Cesena. Poi il centrocampista nato a Mérida il 1° gennaio 1991 ha girovagato per diverse squadre pasando per Ternana, Spezia, Salernitana.

Nel 2014, arriva in Italia Tomás Rincón. Dopo le esperienze in Venezuela con Zamora e Deportivo Táchira vola in Germania per giocare con l’Amburgo.

Il 31 luglio 2014 viene ufficializzato il suo trasferimento al Genoa a parametro zero e il 24 agosto gioca la sua prima partita ufficiale con la maglia dei grifoni nella gara esterna, valevole per il terzo turno preliminare della Coppa Italia, vinta 0-1 contro il Lanciano. In campionato esordisce il 31 agosto alla prima giornata contro il Napoli. Nel gennaio 2017, viene acquistato dalla Juventus diventando il primo venezuelano in maglia bianconera. Con la vecchia signora giocherà anche in Champions League arrivando fino in finale. Con la Juventus vincerà lo scudetto e la Coppa Italia. Nell’agosto 2017 si trasferirà al Torino diventando uno dei perni della formazione granata.

Il 7 giugno 2014, arriva in Italia via Young Boys l’attaccante Josef Martínez si trasferisce poi al Torino per 3 milioni di euro. Debutta nel terzo turno preliminare di Europa League, vinto 3-0 contro il Brommapojkarna. Segna il suo primo gol in maglia granata, nella gara di ritorno vinta per 4-0. Il 6 dicembre 2014 Martínez segna il suo primo gol in Serie A in un pareggio per 2-2 con il Palermo. Cinque giorni più tardi, segna la sua prima doppietta in Europa League contro il Copenaghen, contribuendo alla vittoria del Toro. La partita finirà 1-5 e permetterà al Torino di qualificarsi ai sedicesimi di Europa League.

La sua esperienza all’ombra della Mole si conclude dopo due anni e mezzo in parte deludendo le aspettative. In granata collezionerà 76 presenze e segnerà 13 reti.

Nel 2015, si agrega alla lista di venezuelani nel bel paese, il gioiellino del Deportivo Táchira Andrés Ponce verrà acquistato dalla Sampdoria. Il calciatore classe 1995 diventerà uno dei perni dell’attacco della formazione Doriana segnando 24 reti in 25 gare disputate. Verrà promosso in prima squadra e lo farà il 14 maggio 2016, all’ultima di campionato nella sconfitta 5-0 contro la Juventus. Poi verrà girato in prestito a diverse squadra: Lugano, Livorno e Feralpisaló. Attualmente gioca nel campionato ruso con l’Anzi.

L’11 luglio 2016 viene acquistato dall’Udinese l’attaccante Adalberto Peñaranda. Con i friulani debutta il 13 agosto 2016 nella partita di Coppa Italia persa 2-3 in casa contro lo Spezia, entrando al posto di Matos. Il 20 agosto seguente fa il suo esordio in Serie A in Roma-Udinese (4-0), subentrando a Rodrigo de Paul. Complici alcune difficoltà di ambientamento, con i friulani trova poco spazio (soltanto 6 presenze in campionato). Adesso gioca in Inghilterra con il Watford.

Il 31 agosto 2017 viene ufficializzato il passaggio di Aristoteles Romero dal Mineros al Crotone in prestito con diritto di riscatto. Nella prima esperienza in rossoblù disputa 6 gare. Poi 2018 viene ceduto in prestito fino al termine della stagione all’Ankaran Hrvatini. Ritornerà in Italia, disputerà due gare con il Crotone e verrà ceduto nuovamente. Attualmente gioca in Albania con il Partizani Tirana.

Nel 2012, l’Udinese acquista Darwin Machís, ma viene girato in prestito al Granada. Nell’estate del 2018 si aggrega all’Udinese dove esordisce in Coppa Italia l’11 agosto 2018 contro il Benevento segnando anche la prima rete con la nuova maglia. Con i friulani collezzionerà 13 presenze. Prima di tornare in Spagna prima al Cadice e poi al Granada.

(Di Fioravante De Simone)

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